Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi venerdì 12 novembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato il bollettino odierno contenente i dati sull’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Stando all’aggiornamento odierno, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 4.843.957 con un incremento rispetto a ieri di 8.516 unità. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ad oggi risultano essere 110.659 (+3.739). Tornano a salire i ricoveri in terapia intensiva: 445 in totale e 23 in più di ieri. I guariti complessivi sono 4.600.612, ossia 4.715 in più rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 68 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime totale in Italia a 132.686.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 2 casi a seguito di 1 test antigenico non confermato dal successivo tampone molecolare e a seguito di 1 test positivo rimosso dopo revisione del caso. La Liguria comunica che in data odierna è avvenuto il recupero dei dati non trasmessi in precedenza per problemi tecnici di natura informatica. Infine, la Regione Sicilia specifica che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.
Stando ai dati del Ministero della Salute di ieri, i casi di contagio complessivi ammontavano a 4.835.435. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che erano 106.920. Tornavano in calo, invece, i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 422 in totale. Le persone guarite erano 4.595.897, mentre il bilancio totale delle vittime saliva a 132.618.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino dell’11 novembre: 8.569 nuovi casi e 67 morti
Secondo l’aggiornamento sull’epidemia diramato mercoledì, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 4.826.738. Continuavano a salire anche i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 102.859, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 423 in totale. I guariti complessivi erano 4.591.328 mentre il bilancio totale delle vittime saliva a 132.551.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 10 novembre: 7.891 nuovi casi e 60 decessi
Non porta buone nuove l’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss e del Ministero della Salute. Secondo la bozza divulgata, tutti i parametri sarebbero in risalita. Nello specifico, l’indice Rt medio calcolato sui casi sintomatici è passato dall’1,15 a 1,21. Lo stesso trend ha seguito l’incidenza dei casi che si attesta a 78 su ogni 100mila abitanti rispetto ai 53 dello scorso monitoraggio.
A preoccupare anche il tasso di occupazione dei reparti di terapia intensiva che passa dal 4% al 4,4%. Stesso dicasi per le ospedalizzazioni nei reparti ordinari che dal 5,3 della scorsa settimana balzano al 6,1%. Su tale dato, però, è bene precisare che non vi è alcun allarmismo stante il fatto che i livelli di allerta sono fissati rispettivamente al 10% e al 15%. Infine, sono 20 le giorni collocate in rischio moderata, 1 a rischio basso ed una alto.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Monitoraggio settimanale Iss: crescono Rt, incidenza e ospedalizzazioni
Ben 12 agenti della Polizia locale di Milano sono risultati positivi al Covid. Il focolaio si sarebbe registrato dopo una festa di pensionamento tenutasi per un loro collega. Stando a quanto riporta TgCom24 i soggetti erano tutti vaccinati e nessuno starebbe manifestando forme gravi della malattia. Sono come da protocollo tutti in isolamento ed i mezzi da loro utilizzati sottoposti a sanificazione.
L’Europa è fortemente stretta nella morsa del Covid. Purtroppo i casi di contagio sarebbero vertiginosamente saliti così come il tasso dei decessi. A patire particolarmente la Germania e la Romania, così come l’Olanda e l’Austria. Il Paese della Merkel avrebbe registrato, rispetto alla scorsa settimana, un aumento di 11.500 casi. Il dato si traduce in 263,7 casi su 100 abitanti in soli 7 giorni.
A vivere la medesima condizione anche la Francia, e l’Olanda dove il Governo avrebbe disposto una sorta di lockdown che partirà da sabato sera e durerà per tre settimana. Imprese operanti nel settore della ristorazione dovranno chiudere alle 19 e nelle private abitazioni non si potrebbero ospitare più di 4 non conviventi.
In Romania scomparirebbe, invece, “un villaggio al giorno” a causa dei decessi che ben fa comprendere quanto critico sia il quadro. Uno scenario devastante.
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