La salma di un giovane siriano è stata rinvenuta in Polonia, vicino al confine con la Bielorussia: lo ha riferito sabato (13 novembre) la polizia polacca.
Syrian man’s body found near Poland-Belarus border amid tensions over migrant crisis https://t.co/8fmGPGmJaG (via NBC News) #news #trending #TrendingNews
— UBNM (@ubnm) November 13, 2021
Agghiacciante rinvenimento in Polonia, al confine con la Bielorussia. L’informazione è stata annunciata dalla polizia polacca questo sabato 13 novembre. Stando a quanto si apprende dal comunicato ufficiale, le forze dell’ordine del voivodato della Podlachia hanno ritrovato la salma di un giovane siriano. Il corpo è stato scoperto nella foresta vicino a Woolka Tereshovska, nella parte orientale del Paese. La notizia è solo l’ultimo aggiornamento di una crisi umanitaria senza precedenti. Resta alta la tensione tra Polonia e Bielorussia, il cui braccio di ferro umano non accenna ad allentarsi: la situazione sulla linea di frontiera è a un punto di non ritorno.
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Crisi umanitaria al confine Polonia-Bielorussia
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Avanza la crisi dei migranti a Kuźnica, al confine tra Polonia e Bielorussia. Migliaia di rifugiati, oltre 4000, deambulano ammassati tra loro e il filo spinato; in un’area senza legge, nel terreno di nessuno. Tra la folla indistinta di persone, molti provano a scaldarsi bruciando la legna per resistere a temperature prossime allo zero. Tra loro si contano anche donne e bambini. Almeno otto di loro sono già morti e cresce il timore internazionale per la sicurezza degli altri a causa delle rigide condizioni meteorologiche. Mentre peggiora la situazione al confine; l’agghiacciante scoperta.
Secondo quanto riporta la Reuters, è stato un funzionario forestale a informare la polizia del voivodato di Podlachia sulla presenza di un cadavere di un giovane. Stando a quanto si apprende dalla fonte ufficiale, la salma è stata rinvenuta nella parte orientale del Paese; precisamente nella foresta di Woolka Tereshovska. L’informazione trova conferma nel comunicato del portavoce della polizia polacca Tomasz Krupa, il quale ha precisato ai media che il rinvenimento del corpo e del passaporto del 20enne risale a questo venerdì (12 novembre). Stando alle ultime dichiarazioni dell’autorità locale, al momento sono ignote le cause e le circostanze del decesso del ragazzo di nazionalità siriana.
L’UE punta il dito contro Lukashenko: il governo di Minsk è accusato di aver incoraggiato per mesi la migrazione irregolare promettendo un facile accesso all’Unione attraverso il confine.