Scandalo all’Eliseo: procura francese apre l’inchiesta per stupro

Lo ha riferito il quotidiano francese Libération: avvio all’inchiesta sulle violenze sessuali subite da una giovane militare.

Polizia francese
Polizia francese (Getty Images)

Scandalo tra le mura dell’Eliseo: a riferirlo è il quotidiano francese Libération. Stando a quanto si apprende dalla fonte ufficiale, una giovane militare sarebbe stata vittima di violenza sessuale proprio all’interno della Residenza ufficiale del Presidente della Repubblica Francese. La notizia è stata confermata dalla procura locale, le cui autorità hanno annunciato l’avvio all’inchiesta per ulteriori accertamenti sul caso.

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Secondo quanto riportano i principali notiziari francesi e internazionali, il presunto stupro risalirebbe al primo luglio. La vittima, una giovane soldatessa, aveva denunciato l’abuso. Stando alla sua testimonianza, la ragazza sarebbe stata stuprata da un militare mentre era in servizio presso il Palazzo dell’Eliseo, a Parigi. L’atto si sarebbe consumato durante una cerimonia all’interno della Residenza del Presidente della Repubblica francese: tra i partecipanti c’era anche il leader Emmanuel Macron insieme a altre decine di invitati, la maggior parte membri ufficiali dell’esercito.

L’agghiacciante notizia è stata resa nota solo questo venerdì (12 novembre) dal quotidiano francese Libération; diffuso in seguito anche dagli altri quotidiani locali. Da ieri l’informazione sta continuando a scuotere la comunità dell’Esagono che, incredula, ancora non si capacita di come sia potuto accadere un evento di tale gravità all’interno di uno dei luoghi più sicuri della Francia, dove riservatezza e sobrietà dell’ambiente sono all’ordine del giorno. La procura francese ha aperto l’inchiesta giudiziaria per stupro il 12 luglio. Le udienze sono state condotte dal dipartimento di polizia incaricato del caso; la custodia e l’interrogatorio dell’indagato sono già avvenuti. Secondo quanto riferisce Le Monde, questi è stato posto nello stato intermedio di “testimone assistito” al termine dell’interrogatorio davanti al giudice istruttore, condizione meno incriminante rispetto all’imputazione.

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Emmanuel Macron (Getty Images)

Stando a quanto si legge nella fonte giudiziaria citata dall’Agence France-Presse (AFP), “le indagini sono ancora in corso”.

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