Una tragedia che anni dopo ha riscosso un successo internazionale. Questo quanto è accaduto con la storia di Yara Gambirasio.
Un film targato Netflix che è diventato un successo mondiale quello che ricostruisce la storia della tredicenne Yara Gambirasio scomparsa nel 2010 a Brembate di sopra. La ragazza fu trovata senza vita tre mesi dopo e ad essere accusato del crimine commesso è stato Massimo Bossetti, condannato all’ergastolo in via definitiva. Una pagina di cronaca nera che ha ricoperto le pagine dei giornali per anni. Il film è di Marco Tullio Giordana con Isabella Ragonese e Alessio Boni come protagonisti.
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Il successo del film su Yara Gambirasio
E’ diventato un vero e proprio successo internazionale tanto da essere al quinto posto del network con oltre 200 milioni di abbonati in oltre 200 paesi nel mondo.
Il film è al primo posto in Italia, al secondo in Spagna, al terzo posto in Francia e al sesto in Gran Bretagna e negli Stati Uniti.
Considerato un vero e proprio successo internazionale dopo dieci giorni dalla messa in onda sulla piattaforma streaming.
Il produttore Pietro Valsecchi ha rivelato in una recente intervista che quando scrisse il soggetto quattro anni fa, nessuno voleva trasmetterlo perché la si riteneva una storia troppo scabrosa e solo Netflix gli diede fiducia.
E’ approdato sulla piattaforma streaming il 5 novembre.
Alessio Boni ha raccontato di interpretare il comandante dei carabinieri mentre Isabella Ragonese è il pubblico ministero Letizia Ruggeri.
Il film, dunque è incentrato sulle indagini che hanno portato all’arresto di Massimo Bossetti.
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Gli altri interpreti sono Thomas Trabacchi, il maresciallo; Sandra Toffolatti e Mario Pirrello i genitori di Yara; Roberto Zibetti presta il volto a Massimo Bossetti mentre Yara è interpretata dalla giovanissima e talentuosa Chiara Bono.