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Gatto in overdose con erba gatta? E’ possibile? Usi, vantaggi e curiosità della pianta

Può realmente un gatto andare in overdose della sua pianta preferita? Dal quesito di un appassionato di animali agli utilizzi e vantaggi dell’erbacea. 

Un gatto (Getty Images)

La pianta dal nome scientifico di Nepeta cataria, meglio conosciuta al giorno d’oggi come “erba gatta” o “gattària”, ha acquisito con il passare del tempo questa denominazione per via dell’inebriante effetto che produce se a ravvicinato contatto con un felino. Su alcuni forum, dedicati agli appassionati di questa categoria di animali, è comparsa più volte negli ultimi giorni la seguente domanda. “E’ possibile un’overdose di erba gatta?

Prima ancora di rispondere nei dettagli agli eventuali nocivi effetti che la pianta possa arrecare ai gatti, è importante sottolineare quanto essi siano per natura dei fedeli amanti di tale erba particolarmente aromatica. Simile alla menta, per alcuni versi, la pianta predilige come suo ambiente di crescita dei luoghi lasciati in disuso, come rottami o mura antiche.

Gatto in overdose con erba gatta? E’ possibile? Usi, vantaggi e curiosità della pianta

Un gatto (Getty Images)

L’olio essenziale della pianta è stato utilizzato per molteplici finalità sul piano medico. E sin dai tempi antichi. Grazie alle sue proprietà di sedare e lenire alcuni disturbi fisici. Ma, qualora venisse ingerita dall’uomo, potrebbe trasformarsi in una sostanza altamente non benefica. Provocando nausea, problemi con l’apparato digestivo e mal di testa.

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Anche per i gatti. Nonostante a livello basilare non costituisca alcun pericolo, qualora dovessero abusarne in maniera costante, potrebbero anch’essi dimostrare sintomi simili alle reazioni precedentemente elencate. Soprattutto fastidi come la nausea.

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E’ stato inoltre appurato come la pianta non comporti in alcun caso dipendenza. E di come  possa essere utilizzata anche per combattere alcuni insetti. Fra questi, in primis, gli scarafaggi. Per concludere, categorizzata dagli esperti in materia come una “droga divertente” per i felini, che spesso tendono, oltre ad annusarla e assaggiarla, anche a fare le fusa al suo seguito come fosse una loro compagnia, si propone una saggia soluzione.

Vista tale propensione del gatto, si consiglia di non lasciarla a sua completa disposizione. Non potendo escludere un potenziale rischio di assuefazione. E di rivolgersi, in tal caso, al proprio veterinario di fiducia.

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