Secondo il monitoraggio dell‘Iss e del Ministero della Salute sull’epidemia da Covid-19, salgono in Italia l’incidenza dei casi e le ospedalizzazioni, stabile l’indice Rt.
La situazione relativa all’epidemia da coronavirus fa registrare un nuovo peggioramento in Italia. Da due giorni si registrano oltre 10mila nuovi contagi al giorno, soglia che non si superava dall’inizio di maggio. Secondo l’ultimo monitoraggio effettuato dall‘Iss (Istituto Superiore di Sanità) e dal Ministero della Salute, nell’ultima settimana è salita l’incidenza dei casi, mentre è rimasto stabile l’indice Rt di contagio. In crescita anche il tasso di occupazione dei pazienti Covid nei reparti di terapia intensiva e in quelli di ordinari.
Covid-19, monitoraggio settimanale Iss: Rt stabile a 1,21, salgono incidenza dei casi e ospedalizzazioni
Come di consueto, l’Iss ed il Ministero della Salute hanno effettuato il monitoraggio settimanale sull’epidemia da coronavirus che si è diffusa in Italia da quasi due anni. Dalla bozza del report, stando a quanto riporta la redazione de Il Quotidiano Nazionale, emerge una nuova crescita dell’incidenza dei casi settimanale che passa da 78 a 98 casi ogni 100mila abitanti. Rimane stabile e ancora sopra la soglia epidemica, invece, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici che si attesta a a 1,21 (range 1,14 – 1,26).
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Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, si registrano nuove crescite. Nei reparti di terapia intensiva, il livello di occupazione dei pazienti Covid sale dal 4,4% della scorsa settimana al 5,3%, mentre quello nei reparti ordinari è passato dal 6,1 al 7,1%. Entrambi i livelli rimangono comunque sotto controllo essendo che i livelli di allerta sono fissati rispettivamente al 10 e al 15%.
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Tutte le 21 Regioni e Province autonome sono state classificate a rischio moderato. La scorsa settimana erano 20, dato che la Calabria era considerata a rischio basso. Il Friuli Venezia Giulia, riportano i colleghi della redazione de Il Quotidiano Nazionale, è considerata ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Undici regioni riportano un’allerta di resilienza, nessuna, invece, riporta molteplici allerte di resilienza.