Sai defecare nel modo corretto? Se pensi che basti sedersi sul w.c. ed aspettare che tutto succeda in modo naturale, ti sbagli. Potresti avere dei seri problemi, scopriamo di cosa si tratta.
Prima di addentrarci nell’argomento specifico chiariamo che le feci rappresentano il materiale di scarto, ovvero l’avanzo, che un essere umano produce da quello che mangia, queste sono prodotte dall’apparato digerente, vengono chiamate anche escrementi, deiezioni o semplicemente cacca. Le feci rappresentano quindi tutta la spazzatura non assimilata dal nostro corpo e quindi superflua.
In media una persona produce 6 tonnellate di feci, dopo aver mangiato, il cibo impiega dalle 2 alle 8 ore per percorrere i 7 metri di intestino, mentre transita avvengono dei processi chimici che permettono all’organismo di assimilare il necessario e scartare il superfluo. Le sostanze di scarto arrivano al colon e successivamente espulse.
Una normale attività intestinale viene espletata dalle 3 alle 4 volte al giorno, a seconda di cosa si mangia e di quanto si mangia, inoltre non vi sono fasce orarie prestabilite. Quando scappa, scappa, c’è poco da fare.
Il suo odore è particolare dipende da alcuni composti, le feci presentano piccole tracce di zolfo, ammoniaca e trimetilammina.
Come vedi, per quanto banale sembri l’argomento, anche dietro la cacca c’è un mondo da scoprire.
Come defecare correttamente? Scopriamolo insieme
Nel video è possibile vedere il modo corretto per defecare, come dicevamo prima, l’atto non è assolutamente banale e se lo si fa in modo scorretto può portare dei seri danni all’organismo.
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Siamo abituati a sederci sul gabinetto formando un angolo di 90° o talvolta un angolo di 50°. Assumere questa posizione è controproducente per il nostro organismo che ne risente terribilmente. Le persone che soffrono di costipazione, non fanno altro che peggiorare la situazione nel momento in cui defecano in queste angolazioni.
Il motivo è molto semplice e per evitare il peggio esiste un rimedio davvero pratico ed economico.
Quando ci sediamo assumendo un angolazione di 90° o 50° il tratto intestinale viene schiacciato ed allo stesso tempo bloccato. In pratica in queste posizioni andate a chiudere l’ultimo tratto intestinale, ed è molto difficile passare attraverso una porta chiusa, non trovate?
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Questo atteggiamento se ripetuto nel tempo può provocare una serie di problemi più o meno gravi come, la stitichezza, le emorroidi, la sindrome del colon irritabile, meteorismo, cancro intestinale.
La posizione più giusta da assumere quando si defeca è un angolo di 35°. Assumendo questo atteggiamento il tratto intestinale dal quale vengono espulse le feci rimane aperto in modo naturale e l’atto diventa meno doloroso e più piacevole.
Non sarà necessario utilizzare squadrette o goniometri per misurare un angolo di 35° sul vostro gabinetto, vi basterà acquistare un piccolo sgabellino, alto almeno 30 cm, accovacciarvi sul gabinetto appoggiando i piedi sul rialzo. Provare per credere.