La cantante si è sfogata pubblicamente in un video social che ha fatto in poco tempo il giro del web, nuovi progetti che intende realizzare ora che è libera.
Dopo 13 anni di tutela legale del padre Jamie, la cantante è finalmente libera di vivere pienamente la sua vita e godere anche del patrimonio personale che fino a questo momento le era stato tolto.
Una fortuna finanziaria da 60 milioni di dollari posta sotto il vincolo paterno tramite la clausola della “custodianship” che poche settimane fa la giudice della Superior Court di Los Angeles Brenda Penny ha revocato.
In un video postato da Britney Spears, che il 2 dicembre festeggerà 40 anni e che a breve convolerà a nozze per la terza volta con il personal trainer Sam Asghari, spiega come si sente in questo momento e la sua voglia di riscatto personale.
Britney Spears nuovi progetti, il primo passo è l’aiuto a chi vive la sua situazione
Visualizza questo post su Instagram
“I might as well do a hint of my thoughts on the gram before I go and set things square on @Oprah” scrive Britney accennando al fatto che vorrebbe spiegarsi meglio ai suoi fan. Vorrei “mettere alla prova alcune idee” prima di essere invitata a parlarne da Oprah Winfrey, il salotto più stimato d’America.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Gigi D’Alessio, il gesto d’amore per Denise e l’affondo alla Tatangelo
“So quanto sia imbarazzante condividere il fatto che non ho mai visto contanti o non ero in grado di guidare la mia auto…ma onestamente mi fa ancora impazzire ogni giorno pensare come la mia famiglia sia stata in grado di fare quello che hanno fatto a me…demoralizzante e degradante! (…)”.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE —> Diletta Leotta messa ko da Alfonso Signorini, le indiscrezioni fanno male
“Sono abituata a mantenere la pace per la famiglia e tenere la bocca chiusa…ma non questa volta…Non ho dimenticato e spero che possano farsi una esame di coscienza e capire cosa significa vivere tutto questo!”.
Lei non intende fare la vittima ma vorrebbe investire le proprie forze per poter difendere persone “con vere disabilità e vere malattie” che sono costrette a vivere guidate da quel regime legale a cui lei stessa è stata costretta.
La “custodianship”, esercitata nei suoi confronti infatti viene imposta come regime di controllo verso persone molto anziane o non più capaci di intendere e di volere. Il video nel frattempo ha ottenuto ora quasi 10 milioni di visualizzazioni.