Un poliziotto, assistente capo in servizio alla Questura di Agrigento, è rimasto vittima di un incidente durante un’esercitazione al poligono di Soddì (Oristano).
Un colpo di pistola partito accidentalmente durante un’esercitazione; è morto così Sergio Di Loreto, 48 anni, assistente Capo della Polizia in servizio alla Questura di Agrigento. La tragedia si è verificata durante un’esercitazione di tiro al bersaglio della polizia. Il 48enne è morto dopo essere stato colpito accidentalmente da un proiettile all’addome, esploso mentre partecipava alla giornata di addestramento in Sardegna.
Oristano, tragedia durante esercitazione di tiro: poliziotto muore raggiunto da un proiettile
La dinamica dell’incidente, avvenuto questa mattina, martedì 23 novembre, al poligono di Soddì (Oristano), è ancora poco chiara e per ora vengono fornite due diverse ricostruzioni: l’Ansa riporta che l’agente Di Loreto sarebbe stato colpito da un colpo di pistola partito dall’arma di un collega, che si esercitava insieme a lui. Mentre stavano pulendo le armi, pare sia partito inavvertitamente il colpo che avrebbe raggiunto la vittima tra addome e petto.
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Secondo quanto riporta l’agenzia LaPresse, invece, pare che il proiettile sia partito dalla pistola di Di Loreto mentre la stava riponendo non accorgendosi che vi fosse ancora un colpo in canna.
Il poliziotto è stato subito soccorso dai colleghi e poi trasportato all’ospedale di Ghilarza, ma purtroppo a nulla sono valsi i tentativi di salvargli la vita, data la gravità della situazione. Il colpo di pistola ha causato lesioni tali da causarne il decesso.
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La Procura indaga per ricostruire l’esatta dinamica di quanto è accaduto. Le indagini sono state affidate alla Polizia di stato e ai Carabinieri intervenuti sul posto.
I poliziotti stavano partecipando a un corso di aggiornamento per il servizio scorte organizzato da Caip di Abbasanta, Centro di addestramento e istruzione professionale della polizia.
Di Loreto lascia la moglie e tre figli. A lungo, per anni, aveva lavorato a Roma, tra l’Ispettorato del Viminale e il servizio scorte. I colleghi si stringono al cordoglio della famiglia del 48enne che lo ricordano come un professionista, per bene, meticoloso e stimato.