I contagi da covid-19 si rialzano e le festività si avvicinano, scopriamo cosa si potrà fare per il ponte dell’Immacolata
Le festività natalizie si stanno avvicinando e la prima in assoluto è l’Immacolata. L’8 dicembre quest’anno cade di mercoledì e sono in molti ad aver già organizzato un lungo weekend, chi sulle piste da sci e chi in viaggio da qualche parte. Tuttavia i contagi da covid-19 stanno aumentando nuovamente e pertanto ricominciano le restrizioni. Scopriamo allora cosa si potrà fare nel ponte dell’Immacolata.
Restrizioni e Green pass per le festività
Il peggioramento della curva epidemica sta mettendo sotto pressione nuovamente il paese, i tempi per la terza dose di vaccino stanno accelerando sempre di più. Circola la possibilità di creare un super Green pass prima delle festività, il motivo è che non tutte le regioni potrebbero essere bianche per l’arrivo dell’Immacolata.
Quest’anno, la prima festività di dicembre che precede il Natale, cade di mercoledì, questo ha spinto molte persone a prendersi un lungo weekend per viaggiare. Alcuni vorranno andare in montagna a sciare, dal momento che la stagione sciistica riaprirà il 27 novembre.
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La situazione verrà gestita tramite l’utilizzo di Green pass per entrare nei negozi, ristoranti e tutti i luoghi pubblici. Le cabinovie potranno essere riempite fino all’80% della capienza, sempre con l’utilizzo della mascherina. Il distanziamento sarà sempre garantito e gli impianti nelle zone arancioni e rosse saranno chiusi. In generale in tutta Europa la situazione sta nuovamente preoccupando in base ad un aumento dei contagi. La quarta ondata è arrivata ed è necessario prevenire con le solite misure a cui orami siamo abituati da ben 2 anni quasi.
Il Ministero della Salute sconsiglia viaggi all’estero in questo periodo, tuttavia si è mosso in favore dei vaccinati e guariti per garantire un corridoio turistico Covid-free per destinazione come Aruba, Maldive, Mauritius, Seychelles, Repubblica Domenicana e anche alcuni luoghi d’Egitto. Molte limitazione potrebbero però essere imposte ai turisti e anche l’obbligo di effettuare un tampone al rientro.
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Se alcune regioni dovessero tornare in zona gialla, tornerà l’obbligo della mascherina all’aperto e la riduzione delle persone ammesse nei bar, palestre, cinema e tutti i luoghi pubblici. Nel caso in cui invece alcune regioni entrassero in zona arancione, saranno vietati gli spostamenti dal proprio comune se non per motivi di lavoro, salute o necessità e sempre con Green pass. Le visite ad amici e parenti saranno fissate per una volta al giorno, e ristoranti e bar potranno solo consegnare a domicilio.
In zona rossa invece nessuno spostamento sarà permesso se non per motivi di salute, lavoro o necessità. I negozi rimarranno chiusi, fatta eccezione per quelli che forniscono beni di prima necessità. Queste sono le previsioni per le festività, se l’andamento dei contagi rimane a questo livello o aumenterà.