Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, mercoledì 24 novembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Pochi minuti fa, è stato pubblicato sul sito del Ministero della Salute il bollettino odierno sull’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando ai dati di oggi, i casi di contagio complessivi ammontano a 4.954.585 con un incremento rispetto a ieri di 12.448 unità. In crescita i soggetti attualmente positivi che risultano essere 159.317 (+4.807) ed i ricoveri in terapia intensiva: 573 in totale e 13 in più di ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 4.661.853, ossia 7.558 in più di ieri. Purtroppo, si aggrava il bilancio delle vittime in Italia con 85 morti registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 133.415.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 2 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 8 casi a seguito di 5 test antigenici non confermati dal successivo tampone molecolare e di 3 test positivi rimossi dopo revisione dei casi. La Regione Campania specifica che 1 dei decessi registrati oggi risale ai giorni scorsi. Infine, la Sicilia segnala che 12 dei casi confermati comunicati in data odierna sono relativi a periodi precedenti e che i decessi segnalati oggi sono da attribuirsi ai giorni scorsi.
Coronavirus, bollettino: i numeri in Italia di martedì 23 novembre
Secondo il bollettino del Ministero della Salute di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza salivano a 4.942.135. Ancora in aumento anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 154.510 ed i ricoveri in terapia intensiva: 560 in totale. Le persone guarite complessivamente erano 4.654.295, mentre il bilancio totale delle vittime in Italia saliva a 133.330.
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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 22 novembre
Stando al bollettino pubblicato nel pomeriggio di lunedì, i casi di contagio complessivi salivano a 4.932.091. In crescita anche il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 151.514 e quello relativo ai ricoveri in terapia intensiva: 549 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.647.330. Purtroppo, si aggravava il bilancio delle vittime che portava il totale nel nostro Paese a 133.247.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 22 novembre: 6.404 nuovi casi e 70 decessi
Super Green, oggi cabina di regia per la decisione sulle nuove restrizioni
Il Super Green pass, la certificazione per le persone vaccinate contro il Covid-19 per le quali si prevedono minori restrizioni, potrebbe già entrare in vigore all’inizio della prossima settimana. Oggi, stando a quanto riporta la redazione di Tgcom24, il decreto potrebbe essere approvato dal Consiglio dei Ministri con la cabina di regia che dovrà esprimersi su alcuni punti.
L’obiettivo dell’esecutivo è quello di accelerare la campagna vaccinale e proteggere la popolazione, considerato il nuovo aumento dei contagi e delle ospedalizzazioni registratosi nelle ultime settimane. Con il Super Green Pass, le persone a cui è stata somministrata una o più dosi di vaccino potranno entrare nei ristoranti, bar, cinema, teatri, palestre, piscine e musei. Il tampone, invece, potrà essere utilizzato per recarsi a lavoro o per i viaggi a lunga percorrenza.
Il presidente Aifa Palù: “Vaccino ai bambini tra 5 e 11 anni? Decisione Ema tra oggi e domani”
Da settimane si discute sul vaccino anti-Covid per i bambini nella fascia di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. In merito il presidente dell’Aifa, Giorgio Palù, ospite di Sky Tg24, ha spiegato che tra oggi e domani l’Ema (European Medicines Agency) potrebbe decidere e successivamente potrebbe poi arrivare la decisione dell’Aifa, entro 24 ore. Non è escluso, dunque, secondo Palù che le vaccinazioni in Italia per i bambini tra i 5 e gli 11 anni possano partire anche da lunedì prossimo.
Assessore D’Amato: “Dalle Regioni proposta di mascherine all’aperto in tutta Italia”
L’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ha spiegato che le Regioni hanno richiesto al Governo di reintrodurre l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, in particolare nei luoghi affollati ed a prescindere dalla colorazione della Regione. L’Assessore D’Amato ha poi proseguito le sue dichiarazioni ai microfoni dell’agenzia AdnKronos spiegando che l’uso della mascherina rappresenta il primo livello di protezione in questo momento di aumento dell’incidenza dell’epidemia.
Ad avviso, dunque, di D’Amato bisognerebbe ripristinarne l’obbligo all’aperto su tutto il territorio nazionale in vista delle festività natalizie, opinione che sarebbe condivisa anche dal Veneto.