Nella serata di ieri a Sturno (Avellino), un poliziotto di 57 anni si è tolto la vita sparandosi alla testa con la pistola d’ordinanza all’interno della sua auto.
Un altro suicidio fra gli appartenenti alle forze dell’ordine. Un agente di polizia di 57 anni si è tolto la vita sparandosi alla testa con la pistola d’ordinanza all’interno della sua auto. La tragedia si è consumata nella serata di ieri a Sturno (Avellino), in località Castagneto. A ritrovare il poliziotto senza vita, un suo amico che ha notato l’auto parcheggiata a bordo della strada.
Avellino, poliziotto si toglie la vita in auto: lascia la moglie e due figli
Suicidio a Sturno, piccolo comune in provincia di Avellino, nella serata di ieri, lunedì 29 novembre. Vincenzo Moccia, agente di polizia di 57 anni in servizio presso il commissariato di Ariano, si è tolto la vita sparandosi alla testa con la sua pistola d’ordinanza all’interno della sua auto.
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L’allarme era scattato nel primo pomeriggio, scrive la redazione di Avellino Today, dopo che il 57enne non era tornato a casa per pranzare. A fare la tragica scoperta in serata un amico che ha visto l’auto del poliziotto parcheggiata a bordo strada, in località Castagneto. L’uomo, rinvenendo il corpo senza vita dell’amico, ha subito chiamato le forze dell’ordine.
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Non è ancora chiaro cosa possa aver spinto l’agente di polizia a compiere un simile gesto. In corso gli accertamenti delle forze dell’ordine che dovranno far chiarezza sull’accaduto. In tal senso, l’autorità giudiziaria ha disposto l’esame autoptico sulla salma.
Sotto choc la comunità di Sturno strettasi al dolore della famiglia di Moccia che lascia la moglie e due figli, uno dei quali carabiniere.
Si tratta del secondo suicidio in poche ore di un agente di polizia. Nella notte tra sabato e domenica, un sovrintendente della Digos di 52 anni si è tolto la vita con la pistola d’ordinanza nel suo ufficio della Questura di Torino.