L’ex premier Giuseppe Conte ha elogiato del Governo Draghi affermando che il Movimento 5 Stelle si impegnerà affinché la legislatura arrivi alla scadenza naturale.
Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in un’intervista rilasciata a Il Corriere della Sera, ha espresso il proprio parere sulla questione Quirinale e su un’eventuale candidatura dell’attuale premier Mario Draghi. Per l’ex Presidente del Consiglio, sarebbe giusto lasciar lavorare il governo Draghi che, a suo avviso, sta operando bene su diversi fronti, a partire dal piano sanitario. Conte ha, dunque, affermato che i pentastellati si impegneranno a far sì che l’esecutivo concluda la sua legislatura a scadenza naturale. Per quanto riguarda l’elezione del Presidente della Repubblica, l’ex premier si è detto pronto a dialogare anche con le forze di destra.
“Lascerei il premier Draghi lavorare, è sbagliato prenderlo per la giacchetta un giorno sì e l’altro pure. Non sono un aruspice, ma ci impegneremo affinché la legislatura in corso arrivi alla scadenza naturale. È anomalo che i governi in Italia durino così poco”. Con queste parole, durante un’intervista alla redazione de Il Corriere della Sera, Giuseppe Conte ha garantito il supporto del Movimento 5 Stelle all’esecutivo guidato da Mario Draghi.
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L’ex Presidente del Consiglio ha poi lodato l’operato del Governo affermando che sta facendo bene su più fronti, in primis sul piano sanitario: “Alcune misure messe in atto ci soddisfano di più, altre meno, la nostra critica è costruttiva”. Per Conte, sarebbe giusto andare alle elezioni nel 2023 lasciando svolgere il proprio operato al Governo Draghi che ha diversi obiettivi davanti.
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L’ex premier si è poi soffermato sulla corsa al Quirinale spiegando che per scegliere un profilo adeguato come Presidente della Repubblica, il Movimento 5 Stelle è pronto a dialogare e confrontarsi con le varie forze politiche, anche quelle di destra e centrodestra. “Quando si ragiona per scegliere la figura che garantisca l’unità del Paese e rappresenti felicemente la popolazione – ha dichiarato Conte al Corriere della Sera– bisogna uscire dallo steccato dell’alleanza precostituita”.
Il leader pentastellato ha poi concluso l’intervista affermando di non avere nostalgia di Palazzo Chigi spiegando di essere stato sempre consapevole che quello come premier sarebbe stato un incarico temporalmente definito. “Credo – ha chiosato Conte- di aver fatto il mio dovere e mi sento a posto con la coscienza. È per questo che sono uscito da Palazzo Chigi con il sorriso”.
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