Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, mercoledì 1 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha fornito i dati relativi all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Secondo il bollettino di oggi i casi di contagio complessivi salgono a 5.043.620 con un incremento rispetto a ieri di 15.085 unità. Crescono anche i soggetti attualmente positivi che risultano essere 199.783 (+5.513), così come i ricoveri in terapia intensiva: 686 in totale e 3 in più di ieri. I guariti sono 4.709.906, ossia 9.457 in più rispetto a ieri. Purtroppo, si aggrava il bilancio delle vittime con 103 morti registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 133.931.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 9 casi dal totale a seguito di 4 test antigenici non confermati dal successivo tampone molecolare e 5 test positivi rimossi dopo revisione dei casi.
La Sicilia segnala che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.
Coronavirus, bollettino: i numeri di martedì 30 novembre
Secondo il bollettino pubblicato ieri, le persone risultate positive al virus in Italia erano 5.028.547. Continuavano a salire anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 194.270, così come i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 683 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.700.449. Il bilancio totale dei decessi saliva a 133.828.
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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 29 novembre
Stando all’aggiornamento del Ministero della Salute di lunedì, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza salivano a 5.015.790. In crescita anche il numero dei soggetti attualmente positivi che erano 189.643, così come quello dei ricoveri in terapia intensiva: 669 in totale. I guariti complessivi erano 4.692.408. Purtroppo, si aggravava il bilancio delle vittime che portavano il totale a 133.739.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 29 novembre: 7.975 nuovi casi e 65 decessi
Vaccino obbligatorio, l’Austria impone la misura: multe elevate per chi non si immunizza
L’obbligatorietà del vaccino anti-Covid è un’ipotesi che tutti i Paesi del mondo starebbero rifuggendo. Tra questi, però, non figura l’Austria. Dopo la sorta di lockdown previsto per i non vaccinati, la stretta a chi ha deciso di non immunizzarsi si fa sempre più dura.
A partire dall’1 febbraio 2022, infatti, il Governo ha deciso di imporre la vaccinazione. Stando a quanto riporta Sky Tg24, il Ministro della Salute Wolfgang Mueckstein avrebbe affermato trattarsi di una misura ormai necessaria considerato il basso tasso di adesione alla campagna vaccinale.
La disposizione non riguarderà i più piccoli, ossia i bambini che frequentano la scuola elementare, ma dovrebbe partirsi dagli over 14. Un’età non scelta a caso, ma perché allo scattare dei quattordici anni non risulta più d’obbligo il consenso genitoriale per sottoporsi al vaccino. Ovviamente saranno esentati tutti coloro che per motivi medici non possono ricevere la somministrazione.
Sicilia, in arrivo nuove strette: la situazione dell’Isola
L’importante aumento di contagi in Sicilia, starebbe conducendo la Regione a varare nuove misure di contenimento dell’epidemia. Nello specifico, riporta Il Giornale di Sicilia, è possibile che verrà reintrodotto l’utilizzo di mascherina anche all’aperto e soprattutto verranno intensificati i controlli negli aeroporti. Tutte disposizioni che potrebbero entrare in vigore nel periodo natalizio per cercare di limitare possibili nuovi aumenti dei casi di contagio. Il Governatore Nello Musumeci sarebbe, quindi, a lavoro per varare una nuova ordinanza.
Quest’anno rispetto allo scorso, di certo si aggiunta la campagna vaccinale. Tuttavia le criticità restano sempre le medesime. Il periodo festivo potrebbe rappresentare oltre che per i rientri, anche per gli affollamenti nelle vie dello shopping, un potenziale momento in cui i contatti potrebbero essere rischiosi.
La possibilità di dover indossare le mascherine anche all’aperto, in ogni caso, non sarebbe una decisione esclusiva della Sicilia. In diverse zone d’Italia l’obbligo è già operativo ed alcuni sindaci avrebbero richiesto che dal 6 dicembre al 15 gennaio diventi una disposizione operante in tutta Italia.
Pandemia, numeri allarmanti: le parole di Brusaferro e Speranza
L’attuale quadro epidemiologico italiano sarebbe in leggero peggioramento. Il Professor Silvio Brusaferro, riporta Ansa, avrebbe affermato che attualmente l’indice di trasmissibilità si attesta sopra l’uno, un dato che fa crescere i ricoveri. Il Presidente dell’Istituto di Sanità ha proseguito affermando che attualmente la copertura vaccinale sarebbe l’unica arma per poter sconfiggere il virus. Soprattutto adesso che la variante Delta è praticamente divenuta dominante. L’Italia, ha chiosato, sarebbe uno dei pochi Paesi che non sta subendo l’estrema impennata del resto d’Europa ma ciò non significa che comunque la curva non abbia registrato un’esponenziale crescita.
Sul punto si è espresso anche il Ministro della Salute Roberto Speranza il quale ha sottolineato come seppure il Bel Paese non sia in completa balia del virus ciò non significa che si è usciti dalla pandemia.