“Vite al Limite”. Se non fosse dimagrito la moglie lo avrebbe piantato in tronco. Il bivio di un paziente obeso del popolare programma

Gideon Yeakley è un uomo di 33 anni, protagonista della sesta puntata della quarta stagione di “Vite al limite”. Originario di Mustang, nell’ Oklahoma, è arrivato a pesare ben 295 kg. Era impossibilitato, a causa della sua mole, a svolgere le più semplici attività quotidiane. Il suo peso gli impediva di lavorare, rendendolo completamente dipendente dalla moglie che era diventata niente di più che una badante.

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Disperato e alla ricerca di un cambiamento, ha sdradicato la sua famiglia recandosi a Houston, determinato a ricercare aiuto tramite un intervento chirurgico per la perdita di peso.

Tuttavia, il dottor Nowzaradan non ha dato immediatamente la sua approvazione. Aveva bisogno, infatti, che Gideon gli dimostrasse quanto fosse predisposto a percorrere la sua strada verso la salute senza avere distrazioni o tentazioni. Per questo motivo, lo ha sottoposto a un regime dietologico in modo che perdesse da solo i primi 25 chili. Purtroppo, il paziente non è stato in grado inizialmente di perdere tutto il peso necessario. Ha dovuto faticare più degli altri per ottenere il via libera per il bypass gastrico.

Dopo molte tribolazioni è finito sotto i ferri. Tuttavia, ciò non ha comportato immediatamente un miglioramento. L’uomo, infatti, sembrava molto più pigro di prima. Dormiva molte ore durante il giorno e, invece di trovare un lavoro e aiutare sua moglie come promesso, non faceva altro che poltrire. Comprensibilmente la donna, esasperata, ha minacciato di lasciarlo e di portare via il loro unico figlio, Jonathan.

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Questa prospettiva pessimista sembra aver avuto effetto sul paziente. Gideon si è dato una mossa e la sua esistenza è decisamente migliorata. É tornato a vivere in Oklahoma con la sua famiglia, è un lavoratore autonomo e provvede a se stesso e ai bisogni dei suoi cari.

Ha continuato a perdere peso ed è diventato di nuovo un orgoglioso papà di una bimba di nome Frankie, nata nel 2017.