L’Austria sarà il primo Paese a imporre l’obbligo vaccinale. Di fronte alla criticità dei numeri, il nuovo esecutivo intende giocare d’anticipo.
Germany’s incoming chancellor Olaf Scholz is in favor of mandating vaccines, an official close to him said.https://t.co/VUPNbC3yED
— POLITICOEurope (@POLITICOEurope) November 30, 2021
Resta alta la preoccupazione in Germania. La situazione Covid-19 non migliora, acuita dall’arrivo della nuova variante Omicron, con le sue 32 mutazioni finora scoperte. Ieri, il record di vittime dal 18 febbraio: 446 decessi nelle ultime 24 ore. Spaventosa anche la cifra dei contagiati: 67mila nuove infezioni registrate nella giornata di mercoledì 1 dicembre. Mentre il Paese si accinge a salutare la cancelliera Angela Merkel sulle note di “Du hast den Farbfilm vergessen” dell’iconica cantante punk Nina Hagen; il cancelliere in pectore Olaf Scholz (SPD) annuncia l’opzione avanzata dal nuovo esecutivo.
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Ursula Von der Leyen: “È tempo di discutere l’obbligo vaccinale”
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Alle prese con una forte ondata epidemica di SARS-CoV-2, la Germania potrebbe passare alla vaccinazione obbligatoria all’inizio del prossimo anno. Favorevole al provvedimento,Olaf Scholz ha annunciato questo martedì 30 novembre il voto da parte del Consiglio federale sull’approvazione di un decreto indirizzato all’obbligo nazionale della campagna vaccinale. “Troppe persone non sono state vaccinate. (68,5% la percentuale dei vaccinati nel Paese). Personalmente, sono favorevole.”, ha dichiarato il futuro cancelliere tedesco a Bild TV.
L’obbligo vaccinale resta al momento la questione più discussa a livello internazionale. Da Ursula Von der Leyen a Carlo Bonomi, l’opzione più ponderata finora è quella relativa all’imposizione dell’obbligatorietà del vaccino: unico rimedio per arginare l’arrivo della temutissima quinta ondata. La presidente della Commissione Europea è convinta; la situazione globale è sull’orlo di una crisi senza precedenti: bisogna prendere in mano la situazione prima che sia troppo tardi.
Serve la collaborazione di tutti, non c’è più tempo: “è ora di discutere l’obbligo vaccinale.” La nuova prospettiva sta avanzando anche in Italia: il messaggio del presidente di Confindustria è chiaro: “Così come è strutturato oggi, il super green pass non ci convince molto, perché più metti delle particolarità all’interno dell’applicazione più diventa difficile applicarlo. Quindi, credo che bisogna prendere atto che c’è una recrudescenza dei numeri e andare verso un obbligo vaccinale, con tutte le difficoltà.”
Il primo Paese europeo a introdurre l’obbligo vaccinale sarà l’Austria: la normativa entrerà in vigore a partire da febbraio 2022.