Manuel Bortuzzo venne sparato per gioco, la ricostruzione dell’accaduto mette i brividi. La commozione è generale, non ci sono parole.
Manuel Bortuzzo è un ragazzo di 22 anni originario di Trieste, la sua vita è cambiata il 3 febbraio del 2019 quando un colpo di pistola lo ha paralizzato per sempre. A sparare furono Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli, i due giovani hanno stroncato in un attimo tutti i sogni di Manuel, che ha cercato in questi anni di andare avanti e guardare il lato positivo della vicenda, non è morto.
Quanto vale la vita di un ragazzo?
I sogni di Manuel, ex nuotatore, sono andati in frantumi quando ha scoperto di non poter camminare mai più. Immaginate un ragazzo di 19 anni, pieno di vita, pieno di volontà e fiducioso nel futuro, un ragazzo attivo nel sociale ed amante della vita, ritrovarsi dall’oggi al domani paralizzato dalla vita in giù.
Lo shock è stato davvero forte, ci sono voluti alcuni mesi per metabolizzare la tragedia, ma poi la luce si è fatta spazio tra l’oscurità e Manuel ha ricominciato a vivere, sostenuto dalla famiglia, dalla fidanzata Martina Rossi e dagli amici di sempre.
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Nel febbraio del 2019, Manuel si era trasferito a Roma per diventare un nuotatore professionista, quella notta era in compagnia di amici e di Martina, tutti erano pronti per trascorrere un normale sabato sera. Dopo la prima tappa in un pub, dove era da poco avvenuta una rissa, decidono di cambiare locale ma il destino ci ha messo lo zampino.
Prima di andar via, Manuel si reca al distributore per acquistare le sigarette ed in quel momento è avvenuta la tragedia, Daniel Bazzano e Lorenzo Marinelli a bordo di uno scooter gli sparano alle spalle.
Ma per quale motivo? Nessuno in particolare, i due malviventi dichiararono che c’era stato uno scambio di persona e che Manuel somigliava al ragazzo che li aveva provocati nel pub: “E’ stata una notte di follia, non volevamo sparare Manuel, è stato un errore…lui non c’entra. Ci costituiamo per un senso di giustizia verso quel ragazzo”.
A sparare fu Marinelli. I due ragazzi di 26 e 27 anni erano noti alle forze dell’ordine per diversi reati commessi.