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Covid 19

Covid-19, il bollettino del 5 dicembre: 15.021 nuovi casi di contagio e 43 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, domenica 5 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

(Ministero della Salute)

Appena diramato il bollettino relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando all’aggiornamento di oggi, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 5.109.082, ossia 15.021 in più rispetto alla giornata di ieri. Salgono anche i soggetti attualmente positivi che ammontano a 232.000 (+8.282) ed i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 736 in totale e 4 in più di ieri. Le persone guarite sono ad oggi 4.742.887 con un incremento rispetto a ieri di 6.685 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 43 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 134.195. 

La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, positivo a test antigenico ma non confermato da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 3 casi a seguito di tre test antigenici non confermati dai successivi tamponi molecolari. La Basilicata ha eliminato 7 casi, risultati negativi al successivo test di conferma di laboratorio. Infine, la Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.

Covid-19, bollettino: i numeri nella giornata di sabato 4 dicembre

(Getty Images)

Stando al bollettino diramato ieri, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 5.094.072. In salita anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 223.718. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva pari a 732 pazienti. Il dato dei guariti era giunto a 4.736.202. Purtroppo saliva ancora il bilancio dei decessi che raggiungeva il totale di 134.152.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 4 dicembre: i dati della pandemia di oggi in Italia

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di venerdì 3 dicembre

Secondo l’aggiornamento del Ministero della Salute di venerdì, i casi di contagio complessivi ammontavano a 5.077.445. In crescita i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 216.154 e i pazienti in terapia intensiva che erano 708. I guariti dall’inizio dell’emergenza salivano a 4.727.214. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio delle vittime il cui totale giungeva a 134.077. 

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 3 dicembre: 17.030 nuovi casi e 74 morti

Variante Omicron, Matteo Bassetti spiega che il Covid si sta indebolendo

La variante Omicron avrebbe preso nel suo patrimonio genetico tratti dell’influenza stagionale. Una circostanza che dimostrerebbe come il Covid si stia indebolendo. Questo, riporta Tgcom24, quanto affermato dal Professor Matteo Bassetti. Il primario della Clinica Malattie Infettive del San Martino di Genova, avrebbe affermato che ciò sarebbe emerso da un recente studio condotto negli Stati Uniti. Non solo, secondo i dati la Omicron sarebbe risultata essere, peraltro, meno aggressiva della Delta e avendo assunto tratti del comune raffreddore verrebbe riconosciuta come più “umana” e meno “animale”. Sarebbe questo il motivo per il quale sfuggirebbe maggiormente alla risposta immunitaria, che non la riconosce come del tutto estranea.

Una buona notizia, dunque, secondo Bassetti che starebbe fornendo la dimostrazione di come il Covid potrebbe aver iniziato a mollare la presa.

Natale, le regioni che rischiano il passaggio in zona gialla

Il quadro epidemiologico italiano desta non poche preoccupazioni e l’arrivo delle festività natalizie contribuisce a far crescere l’allarme. Spostamenti e possibili assembramenti nelle vie dello shopping sono alla base dei timori.

E mentre il Governo si prepara ad eventualmente predisporre nuove misure, alcune Regioni a causa dei loro parametri potrebbero passare in zona gialla insieme al Friuli Venezia Giulia. La prima, riporta Sky Tg24, è la provincia autonoma di Bolzano che domani, lunedì 6 dicembre, saluterà il bianco. Ma sul filo del rasoio viaggiano anche Veneto, Lombardia, Valle d’Aosta, Lazio, Marche e Calabria.

A determinare il passaggio, come noto, in primis il numero di incidenza dei casi ed il tasso di occupazione dei posti letto in ospedale sia per i reparti ordinari che quelli di terapia intensiva. Attualmente a registrare i valori più alti sarebbe la Valle D’Aosta.

Terapie intensive, chi sono i pazienti: il dossier dell’Iss

L’Istituto Superiore di Sanità ha redatto un dossier nel quale ha analizzato i dati dei pazienti ricoverati in terapia intensiva a causa del Covid. Stando a quanto riporta Il Giornale, dal documento sarebbe emerso che la maggior parte di essi sarebbero persone che non hanno ricevuto neanche una dose di vaccino.

Dei 507 soggetti ricoverati in terapia intensiva non vaccinati, 24 sono under 40, ben 165 si trovano nella fascia d’età ricompresa tra i 40 ed i 60 anni, mentre i restanti 318 sono over 60.

Dall’analisi è emerso che chi ha deciso di non immunizzarsi corre un rischio di 3,8 volte superiore di contagiarsi rispetto a chi ha ricevuto il vaccino. Quanto ai ricoveri, invece, il rischio sarebbe di 10,4 volte superiore.

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