L’ultimo aggiornamento sull’eruzione del vulcano Semeru, in Indonesia. Il bilancio è salito a 14 morti e 56 feriti.
The #SemeruEruption destroyed buildings and severed a strategic bridge connecting two areas in the nearby district of Lumajang with city of Malang, @BNPB_Indonesia said. The #SemeruVolcano blast killed least 14 people and injured dozens on #Java island – https://t.co/NoQsdt1ERS
— Nathan Howes TWN (@HowesNathan) December 5, 2021
Il quadro internazionale mostra il vero volto della Natura; ribelle e indomabile agli occhi dell’odierna comunità. Mentre a La Palma il Cumbre Vieja continua la sua cavalcata lavica tra nuove bocche e fiumi di lava; più lontano, in Indonesia, Semeru esce ufficialmente dal sonno. Mentre nell’arcipelago iberico il vulcano è bello sveglio e quasi al suo terzo mese di attività (dal 19 settembre), il vulcano di Giava ha appena riaperto gli occhi; eppure i danni sono già enormi, a partire dalle perdite umane. L’ultima grande eruzione del Semeru risale a dicembre 2020.
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Eruzione vulcano Semeru: 14 vittime, 56 feriti
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Resta alta la paura sulla parte orientale dell’isola di Giava, in Indonesia, a causa dell’improvviso risveglio del vulcano Semeru. Il bilancio provvisorio delle vittime è drammatico: finora sono stati contati 14 morti e 56 feriti. L’informazione è stata confermata dal portavoce dell’Agenzia Nazionale per la Gestione delle Catastrofi Abdul Muhari. Stando a quanto si apprende dalle fonti ufficiali, la violenta eruzione ha scosso l’isola indonesiana nel pomeriggio di sabato 4 dicembre. I danni sono ingenti: inconcepibile la quantità di cenere depositata su strade e abitazioni nella città di Lumajang; numerosi evacuati e tante strutture inagibili o distrutte.
Dopo aver devastato alcuni villaggi circostanti, l’eruzione ha in breve tempo ricoperto l’intera città di un manto grigio scuro. Secondo quanto riportano i media locali, l’area adiacente al cratere è scomparsa sotto uno spesso strato di cenere che ha sepolto almeno 11 villaggi limitrofi a Lumajang, seppellendo quasi completamente case e veicoli. Il numero degli evacuati sale a 1.300, attualmente rifugiati in scuole, municipi e moschee. Di fronte ai tragici effetti del disastro naturale, il presidente indonesiano ha rassicurato i residenti locali. Secondo l’ultima dichiarazione del segretario di Stato Pratikno, Joko Widodo ha assicurato massimo impegno dell’esecutivo, tradotto in interventi tempestivi da parte dei servizi di emergenza e di soccorso.
Le eruzioni sono molto frequenti in Indonesia. Il Paese del sud-est asiatico è localizzato sulla cosiddetta cintura di fuoco del Pacifico, area a forte rischio sismico a causa del costante scontro tra le placche continentali.
Fonte CNBC