Il premier Draghi non sarebbe intenzionato a prorogare lo stato d’Emergenza con tutto ciò che ne consegue: sul tavolo del governo la possibilità di tornare alla normalità.
Lo stato d’emergenza dovrebbe terminare il 31 dicembre 2021. Il condizionale è d’obbligo, come hanno più volte ripetuto le Istituzioni: bisognerà sempre volgere lo sguardo al quadro epidemiologico. Ma il Premier Draghi, sarebbe sempre più orientato a far esaurire la scadenza naturale del termine ed il prossimo anno tornare alla normalità. Una scelta ardua che di certo, però, dovrà essere assunta entro il 20 del mese di dicembre.
Sono trascorsi due anni da quando l’allora Premier Giuseppe Conte informò l’Italia dell’ingresso nello Stato d’Emergenza. Una situazione del tutto nuova: mutata quotidianità, stile di vita dei cittadini, ma anche l’assetto legislativo che per divenire più pronto a fronteggiare il quadro è stato snellito nelle procedure.
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Ma adesso, trascorso tutto questo tempo, qual è la via che deciderà di intraprendere il Governo? Stando a quanto riporta Il Messaggero, il Premier Draghi sarebbe intenzionato a non prorogare lo stato di emergenza in scadenza il 31 dicembre 2021. Ma si tratta solo di ipotesi, la decisione dovrà essere assunta badando all’andamento della curva epidemiologica.
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Con le norme attualmente in vigore, sono state definite regole ben specifiche. Dallo smartworking, all’utilizzo di dispositivi per la protezione individuale, per poi passare all’istituzione del commissario per l’emergenza, l’introduzione del Certificato Verde. Tutte norme che se dovesse terminare lo stato di emergenza seguirebbero la sua stessa sorte.
L’Italia, qualora ciò dovesse accadere, si appresterebbe ad entrare nella cosiddetta Fase 2 – riferisce Il Messaggero– durante la quale la Protezione Civile potrebbe assumere i poteri oggi nelle mani di Francesco Paolo Figliuolo. Oppure, altra strada, sarebbe quella di avviare all’interno di Palazzo Chigi un pool specifico per continuare a gestire la situazione. Ma la maggior critica espressa è quella che riguarda i tempi: sarebbe necessario, infatti, un altro periodo di transizione prima di ripristinare la situazione ante covid.
Sarebbe il centrodestra a spingere per una fine. Il Ministro per la pubblica amministrazione Brunetta, riporta Il Messaggero, ha affermato che rinnovare lo stato d’emergenza sarebbe un messaggio sbagliato. Non solo, anche l’approvazione diverrebbe complicata considerate le imminenti votazioni del Presidente della Repubblica.
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