Nella giornata di ieri, 7 dicembre, una valanga ha travolto degli sciatori che si trovavano al Piccolo San Bernardo in Valle d’Aosta: un giovane di 25 anni ha perso la vita.
Alla vigilia dell’Immacolata, nei pressi del Piccolo San Bernardo, a La Thuile, in Valle d’Aosta si è registrata un’immane tragedia. Intorno alle 13 di ieri, martedì 7 dicembre, una valanga ha travolto un gruppo di sciatori.
Purtroppo, per uno di loro, non c’è stato nulla da fare. Si tratta di un ragazzo di soli 25 anni che estratto dalla neve, sarebbe stato trasportato in codice rosso con l’eliambulanza presso l’ospedale Parini d’Aosta. Il suo cuore, però, nel pomeriggio ha smesso di battere.
Un gruppo di sciatori, nella giornata di ieri – martedì 7 dicembre– è stato travolto da una valanga nei pressi del Piccolo San Bernardo, sopra La Thuile, in Valle d’Aosta. Stando a quanto riporta la redazione di Fanpage, gli escursionisti si trovavano su un fuori pista, quando ad un certo punto un ingente mole di neve si sarebbe staccata scendendo verso valle.
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Un ragazzo di 25 anni sarebbe rimasto intrappolato e a seguito dell’arrivo dei soccorsi estratto e portato in codice rosso presso l’ospedale Parini di Aosta. Nonostante l’intervento dell’eliambulanza ed il repentino ricovero, purtroppo il suo cuore ha smesso di battere nel pomeriggio. Il giovane risiedeva in Lombardia.
Insieme al Soccorso alpino, sono sopraggiunti sul luogo della tragedia anche la guardia di finanza e i pisteurs della società che si occupa della gestione dell’impianto.
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Coinvolti anche altri due sciatori di cui uno non avrebbe riportato ferite gravi, l’altro invece -uscito totalmente illeso- sarebbe stato quello che avrebbe chiamato aiuto.
Killy Martinet, presidente delle funivie del Piccolo San Bernardo, avrebbe dichiarato che i suoi pisteur-secouriste sarebbero intervenuti immediatamente dopo la chiamata della Protezione Civile, riferisce Fanpage.
Martinet ha proseguito spiegando che l’impianto era stato riaperto il 3 dicembre ma solo nella sua parte principale; dove si è verificato l’incidente mortale, invece, era un luogo in cui ancora non vi erano condizioni ottimali. In questi casi, quando le zone sono chiuse, vengono posti segnali di delimitazione.
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