Come captare in tempo le prime avvisaglie di un potenziale attacco di follia da parte di alcuni cani. Ecco come comportarsi in caso di pericolo.
Come si possono riassumere e ben riconoscere le cause di un attacco di iperattività oppure di nervosismo nel cane? E soprattutto come accorgersi di cosa si tratta nel momento esatto in cui dovesse verificarsene un autentico esempio sotto i nostri occhi?
I cani, a seconda del loro patrimonio genetico, della loro età e di altre ragioni prettamente ambientali, dimostrano insoliti picchi di attività. Fra le cause di questi dinamismi si può ad esempio indicare il mancato esaudimento di alcune loro necessità nella sfera quotidiana. Questa tipologia di comportamenti risulta essere talvolta incomprensibile all’uomo ma prettamente innocua. Sino a divenire, più sfortunatamente ed in altri casi, nociva per loro stessi quanto per coloro che li circondano.
Cani nervosi, violenza e iperattività: cosa fare e come prevenire un attacco
Visualizza questo post su Instagram
Prevalentemente un attacco di follia può presentarsi con molta più facilità in un esemplare non adulto di cane. I cuccioli, infatti, oltre ad apparire maggiormente soggetti a questo stato di iperattività, tenderebbero a sfogare i loro impulsi nel corso della notte.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Nessun rumore: trovano una bambina stesa per terra con i cani…
Ciò accade se l’esemplare tende a non compiere le azioni di cui il suo fisico e stato mentale hanno bisogno. Innanzitutto per sfogare l’energia che il suo organismo è in grado di produrre nel corso anche di una singola giornata, lo farà all’improvviso e sfruttando il pieno delle sue forze. Proprio rapportato al livello di energia strettamente legato allo stato di salute e di esperienza di vita dell’animale, i cuccioli di cane avendone una dose assai maggiore rispetto agli esemplari adulti, sarebbero più indotti a manifestare la necessità di correre senza una metà o a piena velocità in casa nel cuore della notte.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Animali, combattere l’ansia e difendere il buon umore: il nuovo format di “Musetti Animaletti”
Negli adulti, l’iperattività si potrebbe più facilmente invece tramutarsi in nervosismo e frustrazione. Un mood che inviterebbe l’animale in maniera istitutiva a dimostrare dei tentativi istintivi per potersi ribellare alla situazione circostante, richinando di arrecarsi nell’euforia involontariamente anche dei danni.
Infine, per evitare ripercussioni negative all’animale, qualora questi atteggiamenti non dovessero più essere una tantum ma susseguirsi con costanza nel tempo gli esperti consigliano di rivolgersi al più presto ad un veterinario per un’analisi più dettagliata.