La consorte del principe Alberto sta peggiorando in queste ultime settimane, le parole del padre sono disarmanti.
Solo pochi giorni fa la rivista Ici Paris aveva rivelato che Charlene di Monaco si trovava in una clinica super lusso in Svizzera per ricevere cure adeguate al suo problema di salute. Veniva anche spiegato che la principessa sarebbe stata seguita da un’equipe di medici tra i migliori al mondo per la modica cifra di 300mila euro al mese per le sue preziosissime cure.
Le voci su ciò che realmente sta passando Charlene sono però discordanti, c’è chi sostiene che si tratti di uno stato di “prostrazione generale”, “dipendenza sa sonniferi”, “rabbia e collera incontrollate”. Il padre della ex nuotatrice ha però rilasciato un’intervista esclusiva in cui spiega come sta vivendo la vicenda della malattia della figlia.
Michael Wittstock contrariato: “Non capisco…”
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Il padre di Charlene se all’inizio della vicenda aveva dichiarato “Supererà tutto questo, ne uscirà più forte”, facendo riferimento alle varie difficoltà trovate nel suo cammino fin da quando gareggiava in vasca, oggi ha alzato i toni ed il suo punto di vista è contrariato per quanto sta succedendo.
L’uomo intervistato da Page Six ha fatto sapere di non essere molto soddisfatto di come la corte sta gestendo la vicenda della figlia: “Non capisco perché Palazzo Grimaldi sminuisca la gravità della situazione”.
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Michael ha fatto sapere che Charlene è rimasta così a lungo lontana dalla famiglia in Sudafrica “perché è quasi morta“, senza però entrare nel dettaglio di questa affermazione così forte.
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L’impossibilità poi di raggiungerla a seguito dell’emergenza sanitaria ha gettato un velo su quanto sia realmente accaduto laggiù.
È ormai da mesi che il mondo si chiede veramente come stia la regnante, molti pensavano che il peggio fosse ormai passato dopo gli interventi chirurgici ai quali si è sottoposta per risolvere l’infezione otorinolaringoiatrica. Forse però anche nel suo Paese natale la situazione era peggiore di quanto annunciato alla stampa. I sudditi ora vogliono chiarezza.