Il camuffato inferno della violenza è stato riconosciuto dalla schermitrice Elisa Di Francisca, ora a “Verissimo” racconta la sua storia in una appello di sensibilizzazione rivolto a tutte le donne.
E’ stato lungo percorso d’accettazione e consapevolezza per la schermitrice, Elisa Di Francisca, ospite nella giornata di ieri, 4 dicembre, alla trasmissione condotta da Silvia Toffanin. Il salottino di “Verissimo” decide di accogliere l’atleta con la seguente presentazione. “Una donna dal carattere forte, una campionessa plurimedagliata della scherma” ed ancora “una mamma dolcissima“.
Elisa racconta senza filtri la sua esperienza con un amore tossico nel corso della sua adolescenza. La violenza psicologica, fisica ed infine la decisione di abortire hanno solcato la sua esperienza di vita rendendola più forte, e soprattutto la meravigliosa donna che è oggi.
“Credevo che l’amore fosse così“, spiega la brillante atleta alle Olimpiadi specializzatasi nel fioretto. Elisa, fiduciosa in quello che credeva fosse amore, si era ritrovata costretta a vivere un inferno e a dover abbandonare momentaneamente il suo percorso di crescita nella scherma per via di un rapporto morboso. Quando tutto è successo Elisa era una ragazza di diciotto anni. “E’ stata la mia prima cotta” ha raccontato nei dettagli alla Toffanin, “mi controllava, aveva sempre paura che lo tradissi“.
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“Quando ha sentito che lo avrei lasciato mi ha messo le mani addosso“. Elisa si è resa conto in quel momento di essere giunta ad un punto di non ritorno. Così ha deciso di tirare il freno a mano e “tuffarsi nella scherma”, dicendo addio all’estrema nocività della sua passata relazione.
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E’ stato quello “il momento più brutto della mia vita“. La decisione più difficile è arrivata poco più tardi. Quando l’atleta ha deciso di lasciarlo ha scoperto di essere incinta. “Io sarei stata sola con un bambino e lui sarebbe stato parte della mia vita“, ha riflettuto l’ospite ricordando al pubblico la necessità di volersi bene fino in fondo anche nell’inferno più assoluto. “Ogni donna ha il diritto di fare questa scelta“.
Infine l’odierna decisione di allontanarsi dalla sua passione per la disciplina agonistica non deriverebbe da situazioni spiacevoli, bensì dalla volontà di dedicarsi a pieno e con gioia ai suoi due bambini.
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