Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 13 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha diramato l’aggiornamento sull’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando al bollettino odierno, i casi di contagio complessivi ammontano a 5.238.221, ossia 12.712 unità in più rispetto a ieri. Salgono ancora i soggetti attualmente positivi che risultano essere 290.757 (+5.880), così come i pazienti in terapia intensiva: 856 in totale e 27 in più di ieri. I guariti dall’inizio dell’emergenza sono 4.812.535 con un incremento di 6.726 unità rispetto a ieri. Purtroppo, si aggrava il bilancio delle vittime con 98 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 134.929.
La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 1 caso, in quanto duplicato. Anche la Valle D’Aosta ha sottratto 4 casi dai positivi, in quanto trasferiti in altra Regione, e 1 caso dai guariti, in quanto nell’arco delle 24 ore si è ripositivizzato. La Provincia Autonoma di Bolzano specifica che 2 dei 222 nuovi positivi derivano da test antigenici confermati da test molecolare. Si comunica, inoltre, l’eliminazione di 2 casi positivi al test antigenico, ma non confermati da test molecolare.
La Campania segnala che 2 dei decessi registrati oggi, risalgono ai giorni precedenti. La Sicilia specifica che i decessi riportati in data odierna si riferiscono ai giorni scorsi. Infine, la Regione Veneto comunica che alcuni casi confermati da test antigenico, essendo stati successivamente confermati da test molecolare, sono stati riclassificati tra quest’ultimi.
Secondo l’aggiornamento di ieri, i casi di contagio complessivi ammontavano a 5.225.517. Saliva anche il dato relativo ai soggetti attualmente positivi che risultavano essere 284.877, così come quello dei i pazienti in terapia intensiva: 829 in totale. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 4.805.809. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei morti che portava il totale a 134.831.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 10 dicembre: 20.497 nuovi casi di contagio e 118 morti
Stando al bollettino diramato nella giornata di sabato, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 5.206.305. In salita anche i soggetti attualmente positivi che erano pari a 273.882. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva che contavano 818 pazienti. Il dato dei guariti giungeva a 4.797.658 mentre il bilancio totale delle vittime raggiungeva i 134.765 decessi.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino dell’11 dicembre: i dati della pandemia di oggi in Italia
Stando all’ultimo monitoraggio giornaliero effettuato dall’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali), sale l’occupazione dei pazienti Covid all’interno dei reparti di terapia intensiva nelle strutture ospedaliere. Nel dettaglio, riporta la redazione di Sky Tg24, il tasso è salito in otto regioni italiane: Provincia autonoma di Trento (20%), Marche (14%), Lazio (12%), Piemonte e Umbria (8%), Campania, Sicilia e Toscana (6%). In cinque regioni è cresciuto anche il livello di occupazione nelle aree mediche: Provincia autonoma di Bolzano (18%), Calabria (17%), Provincia autonoma di Trento (16%), Emilia Romagna e Sicilia (11%). La soglia di allerta per le terapie intensive è fissata al 10% mentre al 15& per le aree mediche.
Durante il weekend appena conclusosi, i carabinieri del Nas hanno effettuato controlli a tappeto su tutto il territorio italiano relativi all’obbligo del Super Green pass per l’accesso nelle discoteche e locali assimilati. Stando a quanto riportano i colleghi di Tgcom24, sono emerse numerose violazioni alla normativa. Nel dettaglio, sono stati controllati 261 locali tra pub, sale da ballo e discoteche e circa 9mila persone. I militari dell’Arma hanno contestato 69 violazioni ed hanno disposto la chiusura di 8 locali per il mancato rispetto della normativa anti-covid.
Il sottosegretario all’Istruzione Rossano Sasso ha smentito le voci che da giorni circolano in merito ad una possibile chiusura anticipata delle scuole per le festività natalizie con conseguente didattica a distanza. Il sottosegretario, attraverso una nota, riporta la redazione de Il Fatto Quotidiano, ha spiegato che tali voci sono false ed ha aggiunto: “A chi auspica interruzioni della didattica in presenza rispondo fermamente che sarà preservata e che la percentuale delle classi ad oggi in didattica a distanza è assai ridotta: non più del 5% in tutta Italia. Non c’è ragione quindi per causare una ulteriore deprivazione ai danni dei nostri ragazzi“.
Il calendario scolastico rimane, dunque, invariato nonostante le voci che parlavano di chiusure in anticipo per via dell’aumento dei contagi che si sta registrando in queste ultime settimane in Italia.
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