Lega, la lista degli alleati di Salvini scuote i suoi: il nome inaspettato

A breve la Lega aprirà un dialogo sul nome da portare al Quirinale con gli altri leader politici: nell’elenco degli “alleati” anche Matteo Renzi.

Matteo Salvini
Matteo Salvini (Getty Images)

Matteo Salvini apre la strada del dialogo. La “partita” Quirinale va giocata con una squadra compatta e coesa ed è per questo motivo che il leader del Carroccio la prossima settimana vorrebbe convocare i suoi alleati. Ma non solo. Nella lista di nomi citata dal Capitano appare anche un nome inaspettato, quello di Matteo Renzi.

Quirinale, Salvini apre il dialogo con alleati e Matteo Renzi

Matteo Renzi
Matteo Renzi (Getty Images)

Nel pomeriggio di ieri, riporta Il Giornale, Matteo Salvini ha prospettato ai suoi il piano da attuare per la questione Quirinale. A stretto giro, ha affermato il leader del Carroccio si aprirà il tavolo delle trattative con gli alleati, ma non solo. Già perché nella lunga lista di “amici” è saltato fuori anche il nome di Matteo Renzi.

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Una dichiarazione che avrebbe – relativamente- scosso i leghisti: non è notizia dell’ultima ora che i due possano avere dei contatti, ma inserire il leader di Iv nella lista degli alleati è stato proprio un cambio di registro, seppur frase circoscritta all’esclusiva elezione del Presidente della Repubblica. Una partita da giocare in punta di fioretto, che richiederà il massimo della diplomazia.

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Matteo Salvini, riferisce Il Giornale, nella giornata di ieri avrebbe intrattenuto diverse conversazioni, a partire da Silvio Berlusconi e Toti, per poi passare a Renzi e Giorgia Meloni. Non sarebbero mancate comunicazioni anche con Lupi, Cesa e Brugnaro, nonché con Giuseppe Conte, Enrico Letta e Carlo Calenda. Insomma, un gruppo mistissimo con un unico obbiettivo, addivenire ad un’intesa.

Ogni partito, dunque, ora cerca di richiamare su di sé l’attenzione e mostrare i suoi buoni propositi per il prossimo futuro. Soprattutto per quanto riguarda la volontà comune di trovare un Capo dello Stato senza bandiere e che personifichi il vero senso del ruolo.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte (Getty Images)

Nel frattempo, però, questo idillio esterno non azzera le tensioni che alcuni partiti stanno patendo al loro interno. La Lega, infatti, sarebbe divisa: pro Salvini e pro Giorgetti. Il Movimento 5 Stelle, invece, sarebbe in pieno tumulto contro il suo leader Giuseppe Conte. Proprio per tale ragione, riporta Il Giornale, per il bene del partito pentastellato, ieri l’avvocato del Popolo e Luigi di Maio avrebbero convenuto che bene sarebbe stato organizzare un incontro per placare gli animi.

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