Dopo la Juventus, un’altra squadra della Serie A è finita nel mirino della Covisoc per atti illeciti su trasferimenti e plusvalenze di mercato.
La ‘bufera’ trasferimenti e affari con plusvalenze che ha coinvolto il club bianconero di Andrea Agnelli ha avuto forti ripercussioni anche su altre realtà blasonate della Serie A.
Ad entrare nel mirino della Covisoc, oltre alla Juventus è una delle squadre che attualmente milita nelle zone alte della classifica. E’ un periodo buio, dunque per il calcio italiano, vittima di atti illeciti sportivi riguardanti acquisizioni di azioni societarie (vedi la Salernitana) e depistamenti sul fronte mercato.
Uno degli affari di maggiore prestigio, risalenti a due anni fa e riconducibili al club di Aurelio De Laurentiis, ovvero il Napoli pone gli organi di controllo sportivo nella condizione di approfondire alcune dinamiche legate al passaggio dell’attaccante nigeriano, Victor Oshimen al ‘Maradona Stadium’.
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Con l’ingresso a gamba tesa della Covisoc pare esservi stato maggior rigore sui controlli e la trasparenza negli affari di calciomercato.
Nel trasferimento di Victor Oshimen al Napoli, al tempo rientrarono nell’affare da 70 milioni di euro altri tre calciatori, destinati al Lille, ex detentore del cartellino del bomber africano.
Si tratta di Luigi Liguori, oggi tesserato dell’ASSC Ercolanese e altri due prospetti importanti della primavera azzurra oltre al portiere, Karnezis. A distanza di tempo dalla chiusura dell’affare, l’attaccante classe ’98 si confessa ai microfoni sportivi locali e sputa fuori parole al vetriolo sulla situazione, per la quale gli organi di controllo potrebbero decidere di infliggere al Napoli una ‘mazzata’ sanzionatoria senza precedenti.
“Potevo rinnovare per un anno oppure trasferirmi al Lille per tre anni di contratto”. Il tutto per ‘accontentare’ Napoli e Lille sulle somme economiche pattuite per il trasferimento del nigeriano sotto il Vesuvio.
“Ma noi in Francia non abbiamo mai messo piede…” tuona in maniera piuttosto sorprendente Liguori, che avrebbe dovuto firmare il nuovo contratto direttamente nella sede amministrativa di Castel Volturno per poi decidere in libertà dove giocare prima di approdare nel club della Ligue 1, un anno dopo.
Accuse gravi e sanguinose dunque hanno contribuito ad allargare gli orizzonti di controllo dell’organo interno della FIGC sulla situazione ‘scandalo plusvalenze‘.
Quanto al calciatore, vittima di un ‘sistema’ tutt’altro che trasparente a gravare sul prosieguo della sua promettente carriera appare una ‘non volontà’ e un ultimatum dal Lille di accettare una ‘buonauscita’ da 4 milioni di euro, in caso di rifiuto a trasferirsi in Ligue 1.
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E’ tanta dunque la rabbia accumulata dalla giovane stella, una condizione che ha portato il classe ’98 a scatenare una denuncia verbale ai danni della società partenopea: ora il Napoli è davvero nei guai!
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