Le nuove misure contenitive hanno l’obiettivo di arginare i contagi legati alla temutissima nuova variante Omicron.
L’accelerazione della variante Omicron continua a ritmi spediti. La sua corsa, tanto inarrestabile quanto imprevedibile, incrementa la tensione a livello internazionale. Di fronte alla potenziale quinta ondata pandemica, i governi locali decidono di agire con prudenza attraverso l’imposizione di nuove misure contenitive, davvero efficaci solo con la completa osservanza dei cittadini. Questi ultimi sono pertanto invitati alla cooperazione; ancor più durante il periodo degli affetti: le festività natalizie.
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Allerta Covid, lockdown? Londra intavola il Piano C
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La pandemia non va in vacanza e sono molti i Paesi che si stanno svegliando nelle ultime ore intavolando vari tentativi per arginare la nuova ondata quanto prima. Dall’avvio del lockdown appena annunciato questa domenica, 19 dicembre, nei Paesi Bassi all’annullamento dei fuochi d’artificio negli Champs-Élysées a Parigi, la Svizzera pensa al suo primo pass sanitario mentre Londra avvia la nuova bozza contenitiva nel Piano C anti-Covid. L’informazione è stata annunciata dal premier Boris Johnson, il quale ha riferito di aver ricevuto dagli esperti una serie di misure restrittive da includere nel più vasto progetto contenitivo del cosiddetto Piano C. La nuova bozza di opzioni ha come principale obiettivo quello di arginare il numero di contagi legati alle infezioni da variante Omicron.
I punti proposti sono diversi e si estendono dalle classiche norme restrittive fino al lockdown. La notizia è stata ripresa dal Financial Times. Stando a quanto si apprende dalla fonte ufficiale, il Primo ministro britannico ha confessato di voler perseguire la strada delle raccomandazioni; opzione in toto bocciata dal suo entourage, che gli ha vivamente consigliato di intraprendere un approccio più realistico di fronte alla crescente minaccia di Omicron, come confermano gli ultimi dati rilasciati dagli enti competenti. Secondo quanto riporta il noto quotidiano economico-finanziario britannico, tra le varie opzioni vi è anche l’ipotesi del divieto di incontri al chiuso, concessi solo per motivi lavorativi, oltre alla limitazione di servizi all’aperto per pub e ristoranti, per due settimane dopo Natale.
Sempre a partire dal 27 dicembre, secondo i rapporti ufficiali, il premier ha preso in considerazione la richiesta di un nuovo lockdown nazionale.
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