Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi domenica 19 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese da quasi due anni. Secondo l’aggiornamento odierno, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza ammontano a 5.389.155 con un incremento rispetto a ieri di 24.259 unità. Continua a salire anche il dato relativo ai soggetti attualmente positivi ad oggi 362.275 (+14.803) e quello dei pazienti in terapia intensiva: 966 in totale e 13 in più di ieri. I guariti complessivi sono 4.891.239, ossia 9.403 in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 97 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 135.641.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 2 casi a seguito di un test antigenico non confermato dal successivo tampone molecolare e di un test positivo rimosso dopo revisione. La Campania specifica che 1 decesso registrato oggi risale ai giorni scorsi. Infine, la Regione Sicilia segnala che 49 casi comunicati oggi sono relativi a giorni precedenti e che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.
Stando al bollettino di ieri, il dato delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era aumentato a 5.364.852. In aumento i soggetti attualmente positivi che erano pari a 347.472. Aumentavano anche i ricoveri in terapia intensiva che erano 953 pazienti. Il dato dei guariti giungeva a 4.881.836 mentre il totale delle vittime saliva a 135.544.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 18 dicembre: i dati della pandemia di oggi in Italia
Secondo l’aggiornamento della giornata di venerdì, i casi di contagio complessivi erano saliti a 5.336.795. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 331.968 ed i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 923 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.869.406. Purtroppo, si aggravava ancora il bilancio dei decessi che giungeva a 135.421.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 17 dicembre: 28.632 nuovi casi e 120 morti
Il 23 dicembre il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha convocato una cabina di regia per comprendere se in occasione del Natale dovranno essere adottate misure più stringenti per limitare i contagi. Purtroppo l’avanzare della variante Omicron starebbe rendendo il quadro epidemiologico sempre più preoccupante.
Ed è così, riporta Rai News, che si starebbero facendo sempre più strada diverse ipotesi: dall’obbligo dell’utilizzo delle mascherine anche all’aperto, ai tamponi obbligatori per luoghi affollati come le discoteche, accorciare la validità del Green Pass e per finire al tanto criticato obbligo vaccinale per determinate tipologie di soggetti.
La riunione di mercoledì dovrebbe servire, quindi, a comprendere i contorni di questo nuovo quadro ormai delineatosi. Fortunatamente l’Italia sarebbe ancora uno di quei pochi paesi con una situazione non critica, ma come sempre- e mai come in questo caso- “prevenire e meglio che curare”. Proprio sotto la luce di questo adagio, si colloca il proseguo della campagna vaccinale e la somministrazione della terza dose di vaccino che secondo gli esperti sarebbe l’unico modo per arginare il virus.
L’Italia, per quanto i numeri siano tra i più bassi d’Europa, è comunque “in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SarsCoV2 nella maggior parte del Paese“. Queste, riporta Sky Tg24, le parole contenute in una nota del Ministero della Salute che ha voluto porre l’accento anche sulle possibili conseguenze. Sempre secondo la circolare, infatti, tale circostanza potrebbe avere ulteriori impatti collegati proprio ad un aumento dei casi.
Purtroppo la sempre più diffusa presenza della variante Omicron è un qualcosa da non sottovalutare. Intanto da lunedì diverse regioni passeranno in zona gialla: Liguria, Marche, Veneto e provincia di Trento.
Franco Locatelli, a capo del Comitato Tecnico Scientifico, avrebbe espresso il proprio parere sull’utilizzo delle mascherine anche all’aperto. Per il professore, riporta TgCom24, dovrebbero divenire obbligatorie come anche l’esecuzione di un tampone per i vaccinati che decidono di prendere parte a grandi eventi.
Locatelli ha chiosato affermando che per quanto lo scenario italiano sia uno dei più favorevoli, non bisogna sottovalutare la pericolosità del virus e la sua capacità di diffusione. L’obbiettivo è sempre lo stesso cercare di azzerare il più possibile il rischio e sperare di riuscire a lasciarci alle spalle questo periodo che ormai dura da due anni.
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