Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 22 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha aggiornato, come di consueto, lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese ormai da quasi due anni. Stando al bollettino odierno, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 5.472.469 con un incremento da ieri di 36.293 unità. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontano a 402.729 (+18.585). Scende, invece, il numero dei pazienti in terapia intensiva: 1.010 in totale e 2 in meno di ieri. I guariti sono 4.933.663, ossia 17.595 in più rispetto a ieri. Purtroppo continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime in Italia con 146 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 136.077.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale 3 casi, positivi a test antigenico ma non confermati da tampone molecolare. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 3 casi a seguito di un test antigenico non confermato dal successivo tampone molecolare e di 2 test positivi rimossi dopo revisione. L’Abruzzo ha eliminato 1 caso in quanto non paziente Covid-19. Infine, la Regione Sicilia specifica che 40 dei casi confermati comunicati in data odierna sono relativi a giorni precedenti e che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.
Coronavirus, bollettino: i numeri in Italia di martedì 21 dicembre
Secondo l’aggiornamento del Ministero della Salute di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 5.436.143. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 384.144 ed i ricoveri in terapia intensiva: 1.012 in totale. I guariti complessivamente nel nostro Paese erano 4.916.068, mentre il bilancio delle vittime totale saliva a 135.931.
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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 20 dicembre
Stando ai dati del bollettino diramato lunedì pomeriggio, i casi di contagio complessivi erano saliti a 5.405.360. Risultavano essere ancora in crescita i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 369.703, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 987 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.899.879. Continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime che raggiungeva il totale di 135.778.
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Nuovo decreto anti-covid: al vaglio Green Pass e tempi di somministrazione della terza dose
Nella giornata di domani il Governo dovrebbe approvare un nuovo decreto contenente misure per contenere l’epidemia da Covid-19. Al vaglio soprattutto disposizioni che mireranno a limitare occasioni di assembramenti e violazioni di prevenzione delle norme di prevenzione.
Stando a quanto riporta Il Corriere della Sera, le feste di Capodanno potrebbero essere assoggettate a limitazione. Mentre a ritornare potrebbe essere l’obbligo di indossare le mascherine anche in spazi aperti. Possibile anche un restringimento dei tempi per la somministrazione della terza dose a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale e della validità del Green Pass. Quasi certa l’esclusione del coprifuoco, anche se aperta resta la possibilità di imporlo per i non vaccinati.
Scuola, allungare le vacanze per i non immunizzati: l’ipotesi del professor Galli
Massimo Galli avrebbe avanzato una proposta per contenere i contagi qualora la curva epidemiologica dovesse continuare a salire. L’Ex primario del reparto di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, riporta Tgcom24, avrebbe dichiarato che se la situazione dovesse peggiorare si potrebbe valutare l’ipotesi di prolungare le vacanze scolastiche concesse per il periodo natalizio ai soggetti non vaccinati. Ma questa possibilità non pare gradita agli istituti scolastici i quali la ritengono una via non efficace.
Il professore Galli ha poi proseguito parlando dei bambini al di sotto dei 5 anni che non immunizzati, divengono uno dei maggiori vettori del virus. E la circostanza per cui adesso non vanno a scuola è già qualcosa di importante per frenare l’infezione.
In chiosa il Professore ha parlato di una linea dura: se le cose non dovessero migliorare, a suo avviso sarebbe opportuno pensare ad un lockdown per non vaccinati.
Covid, in 10 Paesi il virus non avrebbe colpito: quali
Quella da Covid è stata definita pandemia perché ha appunto coinvolto tutto il Pianeta. Eppure non sarebbe proprio così perché ci sarebbero 10 paesi in cui il virus non sarebbe arrivato. Stando a quanto riporta l’Ansa, a renderlo noto l’Oms. Si parla di Tuvalu (Oceania), Tokelau, l’Isola di Sant’Elena e le Isole Pitcairn, il Niue, la Repubblica di Nauru, gli Stati Federati di Micronesia, la Repubblica di Kiribati nell’Oceano Pacifico centrale ed il Turkmenistan nell’Asia centrale.
A questi si aggiunge anche la Corea del Nord, ma lì non possibile verificare l’effettiva genuinità della notizia.
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