Michael Schumacher, un’agghiacciante verità sul conto dell’ex campione di Formula Uno. Com’è possibile che sia stato tutta una bugia?
Di recente è venuto fuori un aneddoto che ha lasciato i fan dell’ex campione, Michael Schumacher, senza parole. La verità è a dir poco agghiacciante e in molti si chiedono come mai sia successa una cosa simile.
Michael è stato il campione del mondo di Formula Uno, ha scritto la storia di questo sport ed ha contribuito ad arricchire le pagine della storia delle corse su pista. Dopo anni, nonostante tutto quello che è successo, l’ex campione continua ad essere amato, sostenuto e osannato da milioni di fan.
Purtroppo nel 2013 finisce la sua carriera a causa di uno spaventoso incidente sciistico a Meribel, ha lottato per anni tra la vita e la morte, ora sembra essere in un limbo dal quale, purtroppo, non è più uscito. Mentre sciava ad una velocità sostenuta (fuoripista) è incappato in una pietra, il volo è stato tremendo e si è concluso contro un albero.
Oggi scopriamo una scottante verità. Chi l’avrebbe mai detto?
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I fan non dimenticheranno mai Michael Schumacher, le sue gesta rimarranno nella storia delle corse su pista, ha vissuto una vita piena di successi ma il destino gli ha riservato un destino davvero drammatico. Come può finire tutto da un momento all’altro?
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Sapevate che la sua carriera è nata con una bugia? Le vittorie naturalmente sono vere, così come la bravura di Michael, l’unica bugia a fin di bene venne raccontata a chi lo fece esordire in Formula Uno. Infatti venne architettato un raggiro bello e buono.
Era il 1991 ed Eddie Jordan dovette rinunciare al suo pilota ufficiale Bertrand Gachot che venne arrestato. La Jordan ebbe davvero poco tempo per rimpiazzare Gachot e fu scelto Willi Weber, agente ed amico di Schumacher.
Il colpo è stato messo a segno quando venne riferito che Michael conoscesse come le sue tasche la pista Spa-Francorchamps. Jordan si fidò e Michael salì in macchina come pilota. La verità è che non aveva mai corso su quella pista. Ma il treno stava passando e sia Willi che Michael decisero di prenderlo al volo.
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Una bugia bianca dunque, detta a fin di bene, soprattutto per il bene di Michael che si qualificò settimo. Dopo il debutto avvenuto il 25 agosto firmò un contratto con la Benetton per poi approdare in Ferrari. E’ il caso di dire che la fortuna aiuta gli audaci.