Incantevole Miriam Leone nei panni di Eva Kant sul set di Diabolik: è grazie a lei che stanno tornando in voga i dettagli Anni ’60. E noi accogliamo con magnetico entusiasmo queste novità in fatto di fashion.
Un guardaroba pensato appositamente per la bellissima attrice Miriam Leone che ha dovuto vestire i panni di un personaggio fumettistico, Eva Kant. Incantevole ed ammagliante eleganza è stato il risultato finale della produzione realizzata ad hoc da Ginevra de Carolis e Martina Franci.
Il guardaroba Anni 60 realizzato per il cast del film è a dir poco permeato di charm e fascino. Innegabile che ha fatto rinascere in noi appassionati di moda la voglia di vestire secondo lo stile e le tendenze del decennio in questione.
Era il 1962 quando Diabolik, il genio del male dotato di sofisticata e magnetica intelligenza, nasce dalla fantasia e dalla penna di due sorelle, Angela e Luciana Giussani. Si inizia a delineare il profilo di una nuova ed intricata immagine del ladro come protagonista narrativo. Una persona contornata di un’aria pressoché negativa assume ora dei tratti attraenti: in Diabolik si dota di bellezza, fascino, intelligenza, passione e amore per il lusso.
E si sa, dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna: accanto a lui c’è Eva Kant, incantevole e sublime donna dalla bellezza quasi divina e dotata di un intelletto fuori dal comune. Oggi la vediamo sul grande schermo interpretata da @mirimeo.
Insieme a Luca Marinelli, Miriam Leone è protagonista dell’adattamento cinematografico dei Manetti Bros. Rappresenta con maestria il personaggio della ladra e ne indossa le vesti stile Anni ’60 con invidiabile eleganza. Lasciamoci incantare insieme dalla sua innata classe.
Il lavoro delle costumiste Ginevra De Carolis e Martina Franci, ridonano vita ad una Eva Anni ’60 creando un guardaroba che rispecchia a pieno l’allure del personaggio.
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Ingredienti fondamentali per il risultato di una perfetta Eva Kant sono sofisticata e delicata classe, un lusso classico sui toni del bianco e nero per non perdere di vista che si parla della protagonista di un fumetto, tute total black per i suoi momenti d’azione. Non mancano certo anche preziosi abiti in seta, cappelli fedora, spille, camicie oversize e i maestosi e principeschi gioielli Bulgari.
Che dire, Miriam è stata impeccabile nel ricoprire questo ruolo. Ha partecipato attivamente alla selezione dei capi che contraddistinguevano il suo personaggio: ha ricercato fin dal primo istante un’identificazione totale con Eva Kant. Ha riportato anche sul tappeto rosso outfit a tema, presentandosi con la chioma bionda, il make-up affusolato e il vestiario vintage scelto tra le collezioni di Chanel, Fendi e Armani.
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