Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi lunedì 27 dicembre, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Aggiornato lo stato relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia da quasi due anni. Secondo il bollettino di oggi, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 5.678.112 con un incremento rispetto a ieri di 30.810 unità. Continuano a salire anche i soggetti attualmente positivi che ammontano a 537.504 (+20.665) ed i ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 1.126 in totale e 37 in più rispetto a ieri. I guariti complessivi sono 5.003.855, ossia 9.992 in più rispetto alla giornata di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 142 morti che hanno portato il bilancio delle vittime totale a 136.753.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 1 caso dal totale, in quanto giudicato non caso Covid-19. La Campania specifica che 6 decessi registrati oggi, risalgono a un periodo precedente. La Regione Sicilia segnala che i decessi comunicati in data odierna sono da attribuirsi ai giorni scorsi.
Covid-19, bollettino: i numeri nella giornata di domenica 26 dicembre
Secondo l’aggiornamento del Ministero della Salute di ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 5.647.313. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 516.839 ed i ricoveri in terapia intensiva: 1.089 in totale. I guariti complessivamente nel nostro Paese erano 4.916.068, mentre il bilancio delle vittime totale saliva a 135.931.
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 25 dicembre
Stando ai dati del bollettino di sabato, i casi di contagio complessivi erano saliti a 5.622.431. Risultavano essere ancora in crescita i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 500.466, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 1.071 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 4.985.435. Continuava ad aggravarsi il bilancio delle vittime che raggiungeva il totale di 136.530.
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Variante Omicron, le previsioni nere di Le Foche
Purtroppo la variante Omicron sta prendendo piede ed aumentando la sua diffusione. Secondo l’immunologo Francesco Le Foche questa nuova mutazione – riporta l’Ansa– potrebbe essere presente di oltre il 30% considerato l’aumento esponenziale di contagi rilevati in questi giorni di festa.
Il professore ha sottolineato come questo aumento di positivi, con numeri da record, potrebbe rappresentare un serio rischio per i soggetti fragili e per tutti coloro i quali non sono vaccinati. Le prossime settimane potrebbero essere quindi molto critiche. Proprio per tale ragione, a suo avviso, la scelta di accorciare i tempi di immunizzazione a 4 mesi piuttosto che 5 così come stabilito dal Ministero della Salute.
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Abrignani, duro attacco ai no-vax: senza di loro Italia in zona bianca
L’immunologo Sergio Abrignani usa toni duri nei confronti di chi ancora non ha deciso di vaccinarsi. “È accettabile che 9 italiani su 10 debbano pagare per il comportamento di pochi? Per non parlare dei danni economici che si abbattono su alcune categorie quando le Regioni cambiano colore. L’obbligo vaccinale è un provvedimento duro? Il Covid è durissimo” queste le sue parole stando a quanto riporta la redazione di Sky Tg24 citando un’intervista rilasciata dal Professore a Il Corriere della Sera.
Abrignani è diretto e si lancia in una proiezione che apre numerose riflessioni, in primis quella per cui se tutta la popolazione fosse vaccinata nelle terapie intensive i numeri di posti occupati sarebbero inferiori di almeno il 20/25% e quindi il Paese sarebbe in zona bianca.
Terapie intensive, superata la soglia critica di occupazione
L’Italia avrebbe superato la soglia critica dell’occupazione dei posti in terapia intensiva. Secondo i dati dell’Agenzia Nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) – riporta Il Sole 24 Ore– il tasso avrebbe raggiunto quota 12% sforando il limite del 10%. Anche l’occupazione in area medica ha superato la quota del 15%. Ad oggi, sarebbero ben 9 le regioni che hanno entrambi i parametri fuori range: Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Pa Bolazano e Trento, Piemonte e Veneto.
Belgio, il Premier apre la strada della vaccinazione obbligatoria
Anche il Belgio potrebbe essere introdotta la vaccinazione obbligatoria nelle stesse modalità con cui è stata “attuata” in Germania e Austria ossia imponendo un lockdown per chi non risulti immunizzato.
Questo, riferisce l’Ansa, quanto emerso all’esito di un’intervista rilasciata ad un’emittente locale dal Premier Alexander De Croo. Il Primo Ministro ha usato toni perentori: l’obbiettivo è vaccinare tutti e se l’unica via è quella di introdurre l’obbligo, si è detto pronto a farlo.