Due giorni di lutto nazionale: lo ha dichiarato questa domenica, 26 dicembre, il presidente del Burkina Faso, Roch Marc Christian Kaboré.
Ennesimo attacco terroristico per mano di un gruppo armato nello Stato indipendente del Burkina Faso, nell’Africa occidentale. La notizia dell’attentato, probabilmente di matrice jihadista, è stato confermato dal presidente Roch Marc Christian Kaboré questa domenica, 26 dicembre. Nell’annuncio ufficiale, il politico burkinabé, al potere dal 29 dicembre 2015, ha dichiarato 48 ore di lutto nazionale in memoria delle 41 vittime. L’attacco è avvenuto lo scorso giovedì, 23 dicembre, nel nord del Paese: tra i morti si contano anche membri di un servizio di autodifesa civile sostenuta dal governo e istituita per supportare l’esercito.
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Burkina Faso, due giorni di lutto nazionale: 41 morti
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L’imboscata risale allo scorso giovedì, 23 dicembre, quando un gruppo di uomini armati, probabilmente degli jihadisti, ha preso di mira civili e volontari per la Difesa della Patria (VDP) nella parte settentrionale del Paese. Il bilancio complessivo riporta 41 vittime, confermate dal portavoce del governo locale Alkassoum Maïga. L’alto funzionario ha annunciato ai media il bilancio definitivo nel comunicato ufficiale. “La missione di ricerca nella zona dell’agguato […] ha contato un totale di 41 corpi. […] Il presidente del Burkina Faso decreta un lutto nazionale di 48 ore su tutto il territorio nazionale.” Proseguono le attività di identificazione delle vittime, così riporta la dichiarazione ufficiale del governo che “condanna questa barbarie”.
Iniziato questa domenica, 26 dicembre, a mezzanotte, il lutto nazionale si protrarrà per due giorni. Secondo quanto riportano i dati ufficiali, tra le vittime c’è anche Ladji Yoro, il leader del VDP in Burkina Faso. I membri appartenenti alla Difesa della Patria (VDP) sono essenziali nella lotta contro il terrorismo accanto all’esercito burkinabè che, debole e mal equipaggiato, si affida a tali volontari civili addestrati. Il presidente burkinabé ha espresso sincero rammarico per l’accaduto e ha reso omaggio a Ladji Yoro questo venerdì, 24 dicembre: “Questo intrepido Volontario per la Difesa della Patria deve essere modello del nostro impegno determinato a combattere il nemico.“, ha twittato il Capo dello Stato.
Anche il ministero delle Forze armate ha salutato con orgoglio “l’eroismo di Ladji Yoro“, funzionario al servizio della Patria che “ha combattuto fino al sacrificio supremo.“