Dopo 85 giorni e 18 ore è tornata la calma tra i residenti locali: l’eruzione del Cumbre Vieja è ufficialmente terminata.
L’eruzione del Cumbre Vieja è ufficialmente terminata: lo hanno riferito le autorità locali. Da quella domenica di paura, il 19 settembre, il vulcano di La Palma ha smesso di incutere timore e torna silente, come lo era già dal 1971. Dopo 85 giorni a 18 ore, la sua attività ha cessato di perseguitare volta, terraferma e oceano dell’arcipelago spagnolo delle Canarie; confermando i pronostici che Miguel Angel Morcuend, direttore esperto dell’unità specializzata nelle emergenze, aveva suggerito ai media tre mesi fa. Secondo le sue stime il vulcano avrebbe smesso di eruttare in un periodo compreso tra i 24 e gli 84 giorni, secondo il parere del
NON PERDERTI ANCHE >>> Incendio a bordo di un traghetto su un fiume: almeno 38 morti
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Tensione Russia-Ucraina, Putin: inaccettabile l’espansione a est della NATO
L’eruzione del vulcano Cumbre Vieja nell’isola di La Palma è stata dichiarata ufficialmente terminata dalle autorità. Secondo quanto riportano i principali media locali, l’annuncio della fine dell’eruzione arriva dopo un lungo periodo di osservazione: sono appena passati 10 giorni, i primi senza colate laviche e senza significative emissioni di diossido di zolfo. Nonostante la buona notizia, giunta proprio in occasione della celebrazione del Natale, le autorità locali ribadiscono la permanenza dello stato di allerta su tutto il territorio. L’emergenza a La Palma non è terminata ed è ancora visibile per gli ingenti danni provocati dall’eruzione.
“È durata 85 giorni e 18 ore, oggi il comitato scientifico può dirlo: l’eruzione è finita” – ha confermato Julio Pèrez, direttore del piano di emergenza vulcanica delle Canarie (Pevolca) – “Quello che proviamo non è né gioia né soddisfazione. E’ un sollievo emotivo. E speranza – ha continuato durante la conferenza stampa conferenza tenuta il giorno di Natale – Adesso ci possiamo concentrare totalmente sul lavoro di ricostruzione”. Tra nuove bocche e cavalcate laviche, i danni provocati dal risveglio del Cumbre Vieja sono smisurati. Oltre alla sensibile alterazione della mappa dell’isola, modificata a causa del deposito della lava nell’oceano e dalle continue attività sismiche, altri problemi hanno devastato atmosfera e terrafera.
I dati dello scorso mese riportavano il rilascio di un’elevatissima quantità di anidride solforosa presente nell’aria, un gas dannoso per la salute.
Sempre i dati di un mese fa registravano oltre 7500 evacuati e più di 889 ettari distrutti.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…