Inondazioni in Brasile: sale a 20 il bilancio delle vittime

Almeno 20 morti per inondazioni nello stato di Bahia, in Brasile: “il peggior disastro che si sia mai verificato nella storia.”

Sale a 20 il bilancio delle vittime, morte a causa del “peggior disastro che si sia mai verificato nella storia di Bahia.“ Sono state queste le parole del governatore dello stato del Brasile nordorientale con riferimento al disastro delle forti piogge e delle inondazioni che alla Vigilia, lo scorso venerdì 24 dicembre, ha letteralmente immerso la parte settentrionale del Paese: lo stato di emergenza è risuonato in ben 100 comuni su 116. La situazione è ancora fuori controllo nella parte nordorientale, completamente devastata dal cataclisma: le stime ufficiali contano quasi 63mila sfollati.

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Inondazioni in Brasile: 20 vittime, 358 feriti, 62.796 sfollati

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Case, mercati, strade e ponti: intere città dello Stato di Bahia sono sott’acqua. Il nuovo volto della parte nordorientale del Paese è drammatico. Piegata da inizio novembre dalle frequenti inondazioni, questa regione del Brasile ha ricevuto l’ennesimo colpo di grazia con venti e forti piogge, la cui intensità ha registrato una brusca impennata nei giorni antecenti a Natale. L’iniziale bollettino è salito a 20 vittime accertate; 358 i feriti e quasi 63mila gli sfollati: una cifra spaventosa che testimonia la disperazione e l’urgenza su tutto il territorio di Bahia.

Le inondazioni più insistenti sono precipitate nel fine settimana di Natale. Alla Vigilia, lo scorso 24 dicembre, l’arrivo di una tempesta tropicale ha letteralmente stravolto intere città. Tra queste si conta la capitale dello Stato, Salvador, che solo venerdì ha registrato 250 mm di pioggia, una quantità cinque volte superiore alla media dell’intero mese di dicembre. Stando a quanto si apprende dalle stime ufficiali dei governatori locali, dagli iniziali 66, i comuni “in situazione di assoluta emergenza” salgono a 100 su un totale di 116. Secondo i dati della Protezione Civile di Bahia, il numero accertato di persone sfollate dalle loro case a causa dell’alluvione è quasi raddoppiato da domenica 26 dicembre: finora si contano 62.796 unità.

Proseguono le attività di evacuazione: il governo federale e gli stati vicini sono ancora mobilitati nelle attività di soccorso coadiuvati da elicotteri, barche e personale sul posto.