Nuove comunicazioni Inps, il 2022 sarà un anno diverso. Una brutta sorpresa per milioni di Italiani, cosa sta succedendo?
Addio bonus bebè, la scadenza dei benefici è prevista per il 31 dicembre 2021, questo sussidio era anche conosciuto come assegno di natalità. Corrispondeva ad un assegno mensile erogato alle famiglie con figli piccoli (meno di un anno di vita), sia questi nati, adottati o in affido.
L’importo minimo del contributo equivaleva ad 80 euro mensili, per un totale annuo di 960 euro. Il sussidio era calcolato in base all’Isee, l’indicatore di situazione economica equivalente.
Il 23 dicembre, durante l’approvazione della Manovra di Bilancio, il Consiglio dei ministri ha cambiato le carte in tavola e l’Inps ha iniziato a comunicare le novità.
Addio bonus bebè, benvenuto assegno unico
Visualizza questo post su Instagram
Quando sembrava tutto perduto ecco che arriva una novità assoluta, il 23 dicembre il Consiglio dei ministri ha varato in maniera definitiva il decreto attuativo dell’assegno unico, abolendo il bonus bebè.
Il testo è passato senza alcuna modifica da parte delle due Camere, dal 1° gennaio 2022 sarà possibile presentare la domanda per ricevere il contributo, da marzo invece inizieranno le erogazioni.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE — > Urbi et Orbi, la benedizione del Papa: “Vaccini ai poveri per vincere il virus”
L’assegno unico arriva in soccorso delle famiglie italiane con figli, non è prevista una soglia per poterlo ricevere in quanto è considerato universale. Questo tipi di aiuto è già in vigore per i lavoratori autonomi con figli dal settimo mese di gravidanza fino ai 21 anni.
Gli assegni totali stimati dall’Inps sono 11 milioni, gli importi sono variabili ed oscillano tra i 50 euro ai 175 euro in base all’Isee, presentato in modalità telematica sul sito ufficiale dell’Istituto.
Si può presentare domanda dal 1° gennaio 2022 fino a giugno, gli aventi diritto potranno recuperare anche gli arretrati.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE — >Paura al capolinea a La Palma: conclusa l’eruzione del Cumbre Vieja
Il beneficio sarà di circa 1.000 euro all’anno, gli importi saranno spartiti in base alla situazione economica, per Isee inferiori o pari a 15mila euro sono previsti 175 euro mensili, fino a scalare e ad arrivare a 50 euro con situazioni patrimoniali pari o superiori ai 40mila euro annui.
Inoltre sono previste delle maggiorazioni per figli disabili, possono farne richiesta gli italiani e gli extracomunitari che risiedono stabilmente da almeno 2 anni in Italia.
Un’ultima novità è che l’assegno unico non si accumula al reddito complessivo e non va ad inficiare su altri tipi di sussidi.