Washington e Mosca terranno un nuovo colloquio il 10 gennaio: lo ha annunciato il ministero degli Esteri russo questo martedì 28 dicembre.
Nuovo summit tra Washington e Mosca il prossimo 10 gennaio. Il vertice avrà luogo a Ginevra e verterà sull’accesa questione dell’Ucraina, il cui confine si trova in bilico tra una scricchiolante atmosfera di sicurezza a causa del possibile innesco di un conflitto di dimensioni mondiali. La preoccupazione internazionale è ancora alta, in progressiva crescita dalla notizia del considerevole rafforzamento delle forze militari russe alla frontiera dell’ex satellite ucraino.
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Il dispiegamento delle milizie e dell’artiglieria è stato confermato dalle immagini satellitari. Ambigue le intenzioni di Mosca: dopo il monito della Casa Bianca, dei leader del G7 e, infine, dell’Unione Europea, il Cremlino non indietreggia, ma respinge le accuse e punta il dito contro l’Occidente, principale responsabile dell’attuale UE in tensione. Nonostante la prima bozza di una possibile apertura tra Russia e Nato, la preoccupazione internazionale si impenna a causa della volontà moscovita di riaffermare il monopolio politico-economico sull’ex satellite ucraino: tradotto, divieto assoluto per l’Ucraina di entrare a far parte della Nato, nonché ingenti tagli economici e militari per l’isolamento totale di Kiev dal blocco dell’Occidente.
Il nuovo vertice tra i rappresentanti di Washington e Mosca avrà luogo a Ginevra il 10 gennaio: lo ha riferito questo martedì (28 dicembre) il ministero degli Esteri russo. Il nuovo summit tra USA e Federazione Russa accenderà la questione del confine ucraino e aprirà le autorità al dialogo strategico sulla sicurezza, già avviato al vertice di Ginevra lo scorso 16 giugno. Nello specifico, la consultazione bilaterale programmata per il prossimo mese verterà sulle tensioni nell’ex satellite ucraino: i punti più salienti al centro del dibattito riguarderanno soprattutto la questione relativa alla cooperazione tra i Paesi e al controllo delle armi nucleari.
Oltre alla diplomazia russa, l’informazione trova conferma nell’ultima dichiarazione del portavoce della Casa Bianca, il quale ha dichiarato piena apertura degli USA al dialogo. La notizia collima con quanto riferito dal portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa all’Agence France Presse “gli Stati Uniti sono desiderosi di avviare un dialogo con la Russia. Sempre questo martedì, 28 dicembre, il viceministro degli Esteri Sergei Riabkov ha asserito l’evento in programma e auspica che le discussioni con gli Stati Uniti possano consentire a Mosca di ottenere nuove garanzie di sicurezza dal blocco occidentale.
La situazione al confine è ancora molto tesa: Mosca rischia severe sanzioni dagli USA e dall’UE in caso di effettiva aggressione e invasione dell’Ucraina.
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