La pop start indossa sul set di Don’t Look Up un abito di Valentino a dir poco spettacolare. Ma nasconde un messaggio che non a tutti è stato chiaro fin da subito…
Sul set di Don’t Look Up, uscito su Netflix il giorno della vigilia di Natale, Ariana Grande ha interpretato la cantante Riley Bina sfoggiando un enigmatico abito di Valentino.
Prima di approdare sulla piattaforma di streaming, il film è stato presentato in alcune sale cinematografiche statunitensi. Ha iniziato a far parlare di sé oltre un anno fa, a causa del cast “spaziale” che era stato selezionato per interpretare i personaggi di questa storia. Il progetto ha visto la collaborazione nientemeno che di Leonardo Di Caprio, Jennifer Lawrence, Meryl Streep, Cate Blanchett, Timothée Chalamet, e la qui discussa Ariana Grande.
Di Caprio e Lawrence interpretano una coppia di astronomi che tentano disperatamente di avvisare l’umanità di una catastrofe imminente. Una cometa sta per abbattersi sul pianeta Terra e lo distruggerà nel giro di pochi mesi.
La pop star più seguita del mondo, insieme al rapper Kid Cudi, hanno scritto la colonna sonora del film e hanno interpretato una caricatura (ironica) di loro stessi, vestendo i panni di Riley Bina e Dj Chello.
Il brano è ora candidato agli Oscar come miglior canzone originale e si chiama Just Look Up. Si tratta di una ballata che invita ad alzare gli occhi verso le stelle e osservare che il meteorite che sta per distruggere la terrà esiste davvero e non c’è nessun complotto alla base.
Siamo verso la fine del film quando i due artisti cantano il brano davanti a migliaia di persone. Mentre fa risuonare la melodia della sua voce intonando parole tutt’altro che dolci, Ariana Grande è avvolta in un abito fluttuante e maestoso, firmato dal couturier Pierpaolo Piccioli.
In realtà, Ariana ha indossato abiti firmati Valentino fin dalla sua prima apparizione. All’inizio la vediamo con un abito attillato in pelle nera, decorato da borchie e nastri cut out per un risultato finale molto scuro, dark, spigoloso, punk rock-chic.
La costumista del film Susan Matheson ha dichiarato di volere per lei qualcosa che non rimandasse all’Ariana Grande come siamo abituati a vederla. Il ruolo che ha interpretato nel film ha molta assonanza con quello che lei ricopre nel nostro immaginario e confonderla sarebbe stato facile.
“Riley non è Ariana”, ha tenuto a specificare Susan. Ha fatto dunque in modo che noi non la collegassimo al suo stesso personaggio.
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Matheson ha collaborato con Pierpaolo Piccioli in ogni dettaglio degli outfit di Ariana. L’exploit si ha proprio sul finale, quando la cantante ha sfruttato la sua influenza sul pubblico a fin di bene per allarmare le persone riguardo la tragedia imminente.
Questo lato sensibile di Riley si concretizza in un abito bianco ed etereo, voluminoso e magnifico, candido. Si caratterizza nella parte anteriore da un’applicazione di piume che ricorda una delle creazioni haute couture di Valentino dedicata alla collezione autunno-inverno 2021, la “Of Grace and Light“.
La parte inferiore invece è costituita da una sottogonna leggera e uno strascico in tulle che si allunga per oltre 6 metri, evocando i tentacoli di una creatura marina che troneggia sott’acqua.
Quest’impeccabile creazione ha amplificato l’atmosfera apocalittica che già fa da contorno a tutta l’opera cinematografica.
Se ancora non avete visto il film, correte su Netflix. Buona visione!
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