Scintille durante l’ultimo Cdm per il Super Green Pass: la destra si spacca sull’estensione del Pass vaccinale ai lavoratori. Forza Italia d’accordo con il Pd.
Tensioni nell’ultimo Cdm del Governo quando si apre la questione Super Green Pass per i lavoratori. Il Governo, sedutosi per decidere le nuove misure da adottare stando il critico quadro epidemiologico, si è spaccato nel momento della scelta.
Super Green Pass, tensioni durante il Cdm: il Governo si spacca
Il quadro epidemiologico è critico. I nuovi casi, nella giornata di ieri, hanno quasi sfiorato quota 100mila. Complice il dilagare della variante Omicron. Il Governo, pertanto, adesso si trova a dover fare i conti con una situazione delicatissima.
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Pertanto, in Consiglio dei Ministri, l’Esecutivo ha cercato di trovare la giusta via per cercare di frenare i contagi. Come? Dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta – riporta Il Giornale– sarebbe arrivata la proposta di estendere il Super Green Pass a tutti i lavoratori (ossia certificato ottenibile solo mediante vaccinazione o guarigione). Una possibilità che il Ministro della Salute Roberto Speranza avrebbe accolto, ma che altri – invece- avrebbero respinto con forza.
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Ed è così che il tavolo si è spaccato, soprattutto la destra che ha visto forti contrapposizioni al suo interno. Forza Italia si sarebbe detta favorevole. Ma la Lega, rappresentata in quel frangente dal ministro Giancarlo Giorgetti, avrebbe manifestato il proprio dissenso. Non solo, il partito di Silvio Berlusconi si sarebbe anche fatto portavoce della proposta di Confindustria che aveva chiesto la vaccinazione obbligatoria. Una posizione drastica che, però, ha raccolto i consensi di numerosi Governatori. Proprio questi ultimi, nella conferenza tenutasi poco prima, avevano chiesto l’abolizione della quarantena per chi ha la dose booster ed il Super Green Pass per i lavoratori.
Il presidente della Liguria, Giovanni Toti, avrebbe affermato: “No alla quarantena per chi ha già fatto la booster o la seconda dose di vaccino negli ultimi 4 mesi. Stop ai tamponi – riporta Il Giornale– per terminare la quarantena per chi ha la terza dose e non ha sintomi. Estendere il super green pass al mondo del lavoro”.
Anche il Movimento 5 Stelle, però, non sarebbe concorde nell’adottare questa linea così dura. Il Ministro dell’Agricoltura Stefano Patuanelli avrebbe affermato di non comprendere la logica per la quale da adesso bisognerebbe iniziare a ragionare per distinzioni tra lavoratori e disoccupati. Il pentastellato ha tenuto a precisare di non essere contrario al Green Pass vaccinale, tuttavia bisogna farlo con criterio.
La cabina di regia è finita in uno stallo alla messicana con Forza Italia, i cui esponenti chiedono, quindi, che sia il Consiglio dei Ministri ad assumere una decisione. Richiesta cassata, il Governo per adesso non si espone e rimanda tutto al 2022.
Un risultato però è arrivato. Chi è vaccinato con tre dosi o con due da meno di 4 mesi, risulta asintomatico, ed ha avuto contatti con un positivo non dovrà sottoporsi a quarantena. Chi ha l’ultima vaccinazione eseguita da più di 4 mesi, la quarantena scenderebbe da 7 a 5 giorni. Per i non vaccinati nulla di invariato: 10 giorni di isolamento se si ha avuto un contatto con un positivo.