Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 3 gennaio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.
Appena diramato l’aggiornamento sull’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stano al bollettino odierno del Ministero della Salute, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 6.396.110 con un incremento rispetto a ieri di 68.052 unità. In crescita, come ormai da settimane, il numero dei soggetti attualmente positivi che ammonta a 1.125.052 (+54.515) e quello dei ricoveri in terapia intensiva: 1.351 in totale e 32 in più rispetto a ieri. I guariti complessivi sono 5.133.272, ossia 13.379 in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 140 morti che hanno portato il bilancio totale dei decessi in Italia a 137.786.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale dei positivi 16 casi, in quanto giudicati non casi Covid-19. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 2 casi a seguito di 1 test antigenico non confermato dal successivo tampone molecolare e a seguito di 1 test positivo rimosso dopo revisione. L’Abruzzo specifica che 1 tra i decessi comunicati oggi è avvenuto nei periodi precedenti. La Regione Basilicata segnala che il dato dei “Casi identificati da test antigenico” odierno risulta uguale a 0, in quanto, pur essendo somministrati, i test rapidi risultati positivi sono tutti ritestati con tamponi processati con test molecolare. La Regione Campania specifica che 7 decessi registrati oggi risalgono a un periodo precedente. La Liguria comunica che la positività al test antigenico rapido è seguita da conferma con test molecolare. Infine, la Regione Sicilia comunica che i decessi riportati oggi sono avvenuti nei giorni scorsi.
Secondo la tabella sanitaria diramata dal Ministero della Salute ieri, i casi di contagio complessivi ammontavano a 6.328.076. Continuavano a crescere anche i soggetti attualmente positivi che risultano essere 1.070.537, così come i pazienti in terapia intensiva: 1.319 in totale. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 5.119.893. Purtroppo, si aggravava ancora il bilancio dei morti che raggiungeva il totale di 137.646.
Stando al bollettino di sabato, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano salite a 6.267.035. Saliva ancora il dato relativo ai soggetti attualmente positivi che ammontava a 1.021.793, così come quello dei ricoveri in terapia intensiva: 1.297 in totale. I guariti complessivi erano 5.107.729, ed il bilancio delle vittime totale saliva in Italia a 137.513.
L’impennata di casi registratasi in questi giorni ha condotto il Governo ad assumere importanti decisioni. In primis quelle relative alla quarantena. Con il suo ultimo decreto, infatti, è stato stabilito che i soggetti con terza dose di vaccino, o che hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 4 mesi, qualora vengano a contatto con un positivo dovranno osservare un regime di autosorveglianza. Nello specifico, avranno l’obbligo per 10 giorni di indossare mascherine Ffp2 ed eseguire un tampone solo se nei 5 giorni successivi al contatto manifestino dei sintomi.
Nuove regole, dunque, che possibilmente potrebbero approdare anche nel mondo scuola. Le regioni hanno avanzato l’ipotesi che in caso di due positività in una classe si ricorra alla Dad, ma solo per i non vaccinati. Proposta che ha fatto infuriare Lega e Movimento 5 Stelle i quali riterrebbero discriminatoria una posizione di tal genere.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Dad per gli alunni non vaccinati, la proposta che fa infuriare Lega e M5S
Chi pensava che il peggio si fosse registrato durante le vacanze di Natale, non aveva realmente compreso la gravità del quadro epidemiologico. Il Professor Massimo Galli, riporta la redazione di Sky Tg24, ha infatti affermato che nei prossimi giorni, l’Italia continuerà a vedere un aumento della curva.
La possibilità, dunque, che il peggio sia passato è solo una chimera. Il Paese deve ancora prepararsi ad affrontare una ennesima ondata del Covid, con la variante Omicron sempre più predominante.
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Secondo Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, il quadro epidemiologico sarebbe critico. Stando a quanto riportato dall’Ansa, a suo dire, se è vero che all’aumento dei casi non corrisponde un “parallelo incremento dei ricoveri” è quasi certo che con questo aumento del tasso di positività ben presto le strutture ospedaliere saranno al collasso, perché il rischio è quello di giungere a 2 milioni di positivi al Covid.
Purtroppo, ha proseguito Cartabellotta, le misure sino ad ora adottate hanno solo rallentato la circolazione del virus. Per lui la soluzione, potrebbe essere iniziare ad agevolare lo smart working.
A determinare l’esponenziale aumento dei casi, certamente la variante Omicron molto più contagiosa della versione originaria del virus e della variante Delta. Di contro, però, fortunatamente si è inserita la somministrazione della dose booster il che sta facendo in modo di non far aumentare i ricoveri.
In ogni caso, anche se le strutture sanitarie non sono state colpite d’impatto dall’incremento dei casi, non può credersi che ciò non avverrà a lungo termine. Ed è per questo, ha chiosato il Presidente della Fondazione Gimbe, che bisogna urgentemente agire, anche nel mondo della scuola che ad oggi risulta essere un bacino di contagi.
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