“Pomeriggio 5”, emergono nuovi, agghiaccianti dettagli in merito alla morte di Paolo Calissano: il mistero relativo all’attore si infittisce
Nella puntata odierna di “Pomeriggio 5 News“, Simona Branchetti ha affrontato, assieme ai suoi ospiti, una questione piuttosto delicata: la morte di Paolo Calissano. Il celebre attore di soap opera, deceduto all’età di 54 anni, è stato trovato morto nella giornata del 30 dicembre 2021, all’interno della sua casa di Roma.
Stando alle prime rilevazioni condotte, la sua salma giaceva nell’appartamento già da diverse ore. Ad uccidere l’attore, un’overdose di psicofarmaci che gli sarebbe stata fatale. I nodi da chiarire in merito al decesso di Calissano sono ancora molti. Gli inquirenti, allo stato attuale, stanno indagando sull’ipotesi di una morte come conseguenza di un altro reato, nonostante non siano stati trovati segni di effrazione o di violenza nell’appartamento.
Simona Branchetti, parlando con il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi, ha formulato una teoria che ha lasciato i telespettatori di stucco. Le parole della conduttrice sono apparse come una vera e propria bomba ad orologeria.
“Pomeriggio 5”, indiscrezioni agghiaccianti sulla morte di Paolo Calissano: “Lo hanno lasciato solo”
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Se gli inquirenti stanno indagando sull’ipotesi di omicidio, l’opinione emersa all’interno dello studio di “Pomeriggio 5 News” è parsa di tutt’altra natura. Simona Branchetti, nel dialogare con gli opinionisti, ha avanzato l’ipotesi che Paolo Calissano – deceduto lo scorso 29 dicembre nella sua casa di Roma – soffrisse per essere stato emarginato ed escluso dall’ambiente dello spettacolo. Un’osservazione che Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, non ha mancato di approfondire.
“Molti amici di Paolo, di fronte ai suoi problemi con la droga, si erano voltati dall’altra parte“: queste le dichiarazioni del giornalista, che tuttavia si è precipitato a puntualizzare. “Però il nostro mondo è pieno anche di persone perbene, che non lo hanno mai lasciato solo“, ha aggiunto l’ospite della Branchetti, escludendo che i colleghi dell’attore debbano in qualche modo ritenersi responsabili dell’accaduto.
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Anche Enrica Bonaccorti, sollecitata dalla conduttrice, ha detto la sua in merito a questa tragica vicenda. Secondo l’ex attrice, l’ambiente dello spettacolo non avrebbe affatto giovato alla condizione precaria di Paolo, il quale, a seguito dei suoi trascorsi con la droga, era rimasto privo di sostegni. “Il mondo dello spettacolo è un mondo che non perdona” – ha spiegato la Bonaccorti – “Credo che a lui sia capitato di sentirsi deluso per il fatto che nessuno lo aveva più chiamato a lavorare“.
Un’osservazione, quella dell’attrice, che non ha convinto gli altri ospiti di Simona Branchetti. In studio, l’opinione era pressoché unanime: l’emarginazione subita da Paolo non può essere considerata la causa della morte dell’attore, né può essere strumentalizzata ai fini dell’indagine. “Ho solo detto che il nostro è un mondo in cui è difficile rientrare“: queste le proteste della Bonaccorti.
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La presentatrice di “Pomeriggio 5”, prima di cambiare argomento, ha promesso ai telespettatori di continuare a seguire la vicenda. Sono ancora molte, infatti, le questioni da chiarire in relazione a questo tragico decesso.