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Covid 19

Covid-19, il bollettino del 5 gennaio: 189.109 nuovi casi e 231 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi mercoledì 5 gennaio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

(Ministero della Salute)

Appena aggiornato lo stato dell’epidemia da coronavirus diffusasi nel nostro Paese. Stando all’odierno bollettino del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono 6.756.035 con un incremento da ieri di 189.109 unità. Continua a salire anche il dato relativo ai soggetti attualmente positivi che ammonta a 1.421.117 (+155.820) e quello dei ricoveri in terapia intensiva ad oggi 1.428 (+36). I guariti sono 5.196.642, ossia 33.037 in più di ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 231 decessi che hanno portato il bilancio delle vittime totale a 138.276.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, comunica che i totali di tamponi processati con test molecolare, persone testate e casi positivi comunicati in data odierna comprendono alcuni dati non precedentemente comunicati. Inoltre specifica che 1 decesso comunicato in data odierna è relativo ai giorni scorsi e che dal totale dei positivi è stato eliminato 1 caso in quanto non paziente Covid-19. L’Emilia Romagna ha eliminato dal totale 8 casi in quanto non casi COVID-19. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 12 casi: 9 test antigenici positivi non confermati da test molecolare e 3 positivi rimossi rimossi dopo revisione. La Provincia Autonoma di Bolzano comunica che 21 dei 1370 nuovi positivi derivano da test antigenici confermati da test molecolare.
La Campania segnala che 15 dei decessi registrati oggi risalgono ad un periodo precedente.
La Regione Liguria specifica che a causa di problemi tecnico informatici i dati riportati in data odierna sono parziali. Infine, la Sicilia comunica che i decessi riportati oggi si riferiscono ai giorni scorsi.

Covid-19, bollettino: i numeri nella giornata di martedì 4 gennaio

(Getty Images)

Secondo l’aggiornamento pubblicato nella giornata di ieri, i casi di contagio complessivi erano 6.566.947. Salivano anche i soggetti attualmente positivi che risultavano essere ieri 1.265.297 ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva che ammontavano a 1.392. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza erano 5.163.605 mentre il bilancio delle vittime raggiungeva il totale di 138.045.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 4 gennaio: 170.844 nuovi casi di contagio e 259 morti

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 3 gennaio

Stando al bollettino del Ministero della Salute diramato lunedì, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza erano 6.396.110. In crescita, come ormai da settimane, il numero dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 1.125.052 e quello dei ricoveri in terapia intensiva: 1.351 in totale. I guariti complessivi erano 5.133.272, mentre il bilancio totale dei decessi in Italia giungeva a 137.786.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 3 gennaio: 68.052 nuovi casi e 140 decessi

Covid-19, a breve nuovo Consiglio dei Ministri: le nuove misure al vaglio del Governo

Il Governo sarebbe pronto a correre ai ripari. La curva epidemiologica non accenna a mostrare segni di flessione, tutt’altro. A dire della comunità scientifica, il vero picco non si sarebbe ancora raggiunto. Per tale ragione, con ogni probabilità, dopo una preliminare cabina di regia verrà convocato un nuovo Consiglio dei Ministri nel corso del quale l’Esecutivo valuterà se disporre nuove e più stringenti misure per limitare il contagio.

Sul tavolo diverse ipotesi. La prima, introdurre l’obbligo vaccinale per i soggetti fragili e gli over 60. Sarebbe proprio in quest’ultima fascia di popolazione, infatti, che si registrerebbe il maggior numero di casi gravi della malattia e di ricoveri. La seconda, invece, potrebbe riguardare l’introduzione del green pass rafforzato per tutti i lavoratori. Il certificato in questione sarebbe quello ottenibile esclusivamente con vaccinazione o per guarigione.

Al momento ancora nulla è certo, si tratterebbe di soluzioni altamente drastiche. Ma considerato l’attuale esponenziale aumento di casi e decessi, il Governo potrebbe optare per la linea dura.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, a breve nuovo Consiglio dei Ministri: le nuove misure al vaglio del Governo

Zona arancione, le Regioni a rischio passaggio: numeri critici

Alcune Regioni sono fresche del passaggio in zona gialla. Una transizione che attualmente fa contare ben 11 di esse all’interno della fascia più critica rispetto alla bianca. Eppure a breve, alcune potrebbero addirittura vedere peggiorare la propria condizione venendo collocate in zona arancione.

In cima alla lista, riporta Sky Tg24, ci sarebbe la Liguria che secondo i dati avrebbe superato la soglia critica dell’occupazione dei posti in terapia intensiva e di quelli in area medica. Tutti parametri che comporterebbero, quindi, tale passaggio. Stesso dicasi per Trento e per le Marche dove i valori di cui sopra sarebbero al limite.

In Valle d’Aosta, invece, ad essere stato sforato solo l’occupazione dei reparti ordinari e non quelli della terapia intensiva. In Veneto, invece, si sarebbe registrato un aumento del valore di questi ultimi, giunto al 19%.

Terza dose, dopo quanto è efficace contro la variante Omicron

Stando a quanto riportato dall’Iss sul proprio sito, la terza dose di vaccino diverrebbe efficace contro la variante Omicron a 14 giorni dalla somministrazione.


In linea di massima, quindi, lo stesso lasso di tempo richiesto per la Delta. Dal momento dell’inoculazione, quindi, ci vorrebbero due settimane per ottenere la copertura.

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