Coronavirus, monitoraggio Iss: raddoppia l’incidenza dei casi, salgono Rt e ricoveri

L’ultimo monitoraggio effettuato dall’Iss e dal Ministero della Salute ha evidenziato la significativa crescita dell’incidenza dei casi da coronavirus e dei ricoveri in ospedale.

Coronavirus
(Getty Images)

Non allenta la crescita dei casi di contagio da coronavirus nel nostro Paese. Nell’ultima settimana numeri mai registrati sino ad ora: stando al bollettino di ieri, l’incremento dei positivi nelle ultime 24 ore era di oltre 219mila unità. Numeri non confortanti arrivano anche dall’ultimo monitoraggio effettuato dall’Iss (Istituto Superiore di Sanità) e dal Ministero della Salute. Stando al report, rispetto alla scorsa settimana, l’incidenza dei casi è raddoppiata e sono saliti i ricoveri nelle strutture ospedaliere.

Coronavirus, monitoraggio Iss: raddoppia l’incidenza dei casi, salgono l’Rt ed i ricoveri in ospedale

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Questa mattina sul proprio sito, l’Istituto Superiore di Sanità ha diramato il consueto monitoraggio contenente i dati sull’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia.

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Dall’analisi è emersa una crescita esponenziale dell’incidenza dei casi nell’ultima settimana che si attesta a 1.669 ogni 100mila abitanti. Dato raddoppiato rispetto al precedente monitoraggio quando il valore era pari a 783 ogni 100mila abitanti. Sale anche l’indice di trasmissibilità Rt che passa dall’1,18 della scorsa settimana al 1,43 (range 1,23 – 2) rimanendo oltre la soglia epidemica.

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Numeri non rincuoranti anche per quanto riguarda i livelli di occupazione dei pazienti Covid nelle strutture ospedaliere. Nei reparti di terapia intensiva il tasso di occupazione è al 15,4% contro il 12,9% di 7 giorni fa, mentre nelle aree mediche a livello nazionale si attesta al 21,6% rispetto al 17,1% dell’ultimo monitoraggio. In entrambi i casi è stata superata la soglia d’allerta, fissata per le aree mediche al 15% e al 10% per i reparti di terapia intensiva.

Secondo il monitoraggio dieci Regioni/Province Autonome sono classificate a rischio alto, di cui tre a causa dell’impossibilità di valutazione. Undici sono, invece, quelle considerate a rischio moderato, di cui sei sono ad alta probabilità di progressione a rischio alto. Quasi tutte le Regioni/Province Autonome riportano almeno una singola allerta di resilienza e dieci riportano molteplici allerte di resilienza.

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