Il Pd, considerato il frangente, avrebbe avanzato una richiesta all’attuale Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in vista della nuova elezione. Le parole di Matteo Orfini.
Siamo agli sgoccioli, il Presidente della Camera Roberto Fico ha convocato il Parlamento per il 24 gennaio alle ore 15 al fine di votare il nuovo inquilino del Colle. E mentre la destra pare continui a puntare su Silvio Berlusconi, la sinistra avrebbe deciso di unirsi al fronte grillino spingendo per un Mattarella Bis. A spiegare il motivo Matteo Orfini (Pd) che chiede al Presidente uscente “uno sforzo” dettato dal particolare momento che il Paese sta vivendo.
Elezione Presidente della Repubblica, il Pd chiede un Mattarella bis: le parole di Matteo Orfini
“Non si può affrontare la discussione sul Quirinale senza tenere conto di quello che sta succedendo nel Paese: oggi abbiamo superato i 200mila contagi” con queste parole l’onorevole Matteo Orfini commenta l’attuale frangente ai microfoni de La Repubblica. Il dem sottolinea come l’Oms aveva già preventivato che il quadro epidemiologico si sarebbe evoluto in ciò che stiamo vivendo adesso e che “l’idea che si possa discutere di scenari che sconvolgono gli equilibri esistenti è pericolosa”.
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Per Orfini, in momenti come questi, di piena bufera, non andrebbe cambiato “il capitano della nave, levandolo da Palazzo Chigi”. La diretta conseguenza sarebbe quella di inasprire le criticità ed aprire una discussione sul suo successore che si concreterebbe in un dibattito infinito. L’onorevole, riporta La Repubblica, avrebbe poi proseguito sull’onda di un vecchio detto “squadra che vince non si cambia”. Il Premier Draghi è stato scelto da Mattarella, bisogna dare continuità a questo percorso.
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Non sono mancate considerazioni in merito alla proposta avanzata da Giorgetti di portare al Quirinale Mario Draghi. Per Orfini sarebbe questa la vera forzatura, non di certo promuovere un nuovo mandato del Presidente uscente.
Ma che l’ex numero 1 della BCE possa “cambiare casa” pare fuori discussione. Sul punto le forze politiche sarebbero tutte concordi. Come lo sarebbero anche sul nome: i vari leader sarebbero consapevoli che la figura da trovare debba essere condivisa. Orfini, forte di tale quadro, crede – ha dichiarato a La Repubblica– che non si farà fatica ad accordarsi sulla rielezione di Sergio Mattarella che al momento rappresenta la più ampia forma di garanzia per il Paese.