Le salme dei quattro ragazzi sono state ritrovate all’interno della vettura, precipitata nelle acque del fiume.
Agghiacciante scoperta nel Piacentino: quattro cadaveri sono stati rinvenuti nelle acque del Fiume Trebbia a Calendasco, Emilia Romagna. I corpi appartengono a quattro ragazzi di circa vent’anni. Le vittime, tre uomini e una donna, sono stati ritrovati all’interno di un’auto precipitata in profondità nel corso d’acqua. Il primo ad accorgersi della vettura inabissata per metà nelle acque del fiume è stato un pescatore locale. Stando a quanto si apprende dai principali media nazionali, dei giovani non si avevano più notizie da ieri, lunedì 10 gennaio. Avanza pertanto l’ipotesi dell’incidente automobilistico.
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Triste notizia dal Piacentino a seguito dell’estrazione dei corpi di quattro giovani ventenni, ritrovati morti all’interno di un’auto sprofondata in profondità nel fiume Trebbia. Stando a quanto si apprende dai principali media italiani, le vittime, sulla ventina, erano 3 uomini e una donna. Due ragazzi avevano 23 anni, un altro 22 e la più piccola 21. Secondo le primissime ricostruzioni riferite dalle fonti, i giovani erano usciti per celebrare il compleanno di uno di loro: la vettura avrebbe viaggiato lungo l’argine del fiume per poi oltrepassare un campo agricolo; in seguito, si sarebbe ribaltata, precipitando nel corso d’acqua.
I primi elementi parlano pertanto di un potenziale incidente automobilistico, probabilmente avvenuto nella notte: il conducente avrebbe perso il controllo del veicolo e le gelide acque del fiume non hanno dato scampo ai 4 ragazzi. Dei giovani, originari di Castel San Giovanni e Borgonovo, non si avevano difatti notizie da lunedì sera, 10 gennaio. Questa mattina, martedì 11 gennaio, le famiglie, allarmate, hanno deciso di denunciarne la scomparsa alla polizia locale. La segnalazione dei cadaveri lungo l’argine del fiume a Piacenza è stata inviata da un pescatore locale, che ha riferito ai media di aver individuato la vettura capottata e inabissata a metà tra le acque del Trebbia: l’agghiacciante scoperta è avvenuta in prossimità di un’area isolata tra Malpaga e Puglia di Calendasco.
Un’inchiesta è stata aperta per ulteriori accertamenti sul processi di identificazione delle vittime.
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