L’attuale opinionista del ”Grande Fratello Vip” ha voluto raccontare cosa ha provato di fronte alla sentenza che ha condannato Giancarlo Magalli.
Tra Adriana Volpe e Giancarlo Magalli c’è stata una diatriba che è durata anni. Come ben sappiamo tra i due non scorreva buon sangue dai tempi di ”Mezzogiorno in famiglia”, trasmissione che hanno co-condotto tra il 2008 e il 2009.
I loro dissidi sono stati talmente forti che la showgirl trentina è addirittura arrivata a denunciare il suo collega.
“Mi sembrava di pedalare a vuoto e che non si arrivasse mai alla fine. Sono stati mesi, anni duri, soprattutto quando in Rai sono stata allontanata dal programma. Mi sentivo umiliata, screditata, sopraffatta”, aveva spiegato l’attuale opinionista del ”Grande Fratello Vip” in riferimento all’atteggiamento di Magalli e al conseguente allontanamento che ha subito dalla Rai.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ——–> Che fine ha fatto Filippo Bisciglia? L’indiscrezione della fidanzata Pamela Camassa: “lo vedremo a…”
Adriana Volpe spiega il motivo del suo pianto
Dopo la condanna nei confronti di Giancarlo Magalli arrivata a metà dicembre scorso, lo stesso conduttore l’aveva commentata, sminuendola: “Il giudice mi ha dato una multa (che non devo nemmeno pagare), una provvisionale (che non devo pagare) e le spese legali (che pagherò) prima che dica (qui si riferiva ad Adriana Volpe, ndr) che sono stato condannato all’ergastolo o a 10 milioni di risarcimento“.
Adriana Volpe è voluta intervenire per chiarire ciò che realmente è accaduto: “Caro Magalli, ieri il tribunale di Milano ti ha condannato per il reato di diffamazione aggravata. All’uscita invece di chiedermi scusa sei corso fuori a scrivere un post su Facebook tentando di distorcere e sminuire questa sentenza che invece ha una portata e peso straordinari”.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE ——–> Sonia Bruganelli prima della TV: l’inaspettato passato della moglie di Paolo Bonolis
Ciò che ha stupito sono state le lacrime della showgirl in riferimento alla condanna di Giancarlo Magalli. I motivi? “Ho pianto ed è stato un pianto liberatorio. E poi mi sarei aspettata che al termine del processo Giancarlo si fosse avvicinato a me chiedendomi scusa. Per anni ha infangato sia la mia credibilità professionale sia la mia dignità di donna e di madre e pare proprio non essersi reso conto della gravità delle sue azioni. Purtroppo ancora una volta il suo comportamento mi ha ferito e deluso”.