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Covid 19

Covid-19, il bollettino del 12 gennaio: 196.224 nuovi casi e 313 vittime

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, mercoledì 12 gennaio, ha comunicato i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

(Ministero della Salute)

Aggiornato lo stato relativo all’epidemia da coronavirus diffusasi in Italia. Secondo l’odierno bollettino del Ministero della Salute, le persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza sono 7.971.068, ossia 196.224 in più rispetto a ieri a fronte di 1.190.567 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che risultano essere 2.222.060 (+87.921). In calo, invece, i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 1.669 in totale e 8 in meno di ieri. I guariti sono complessivamente 5.609.136 con un incremento di 108.198 unità rispetto a ieri. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 313 morti che hanno portato il bilancio delle vittime totale a 139.872.

La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato dal totale 7 casi, in quanto giudicati non casi Covid-19. Anche il Friuli Venezia Giulia ha sottratto 12 casi: 11 test antigenici non confermati da test molecolare e 1 caso rimosso dopo revisione. La Provincia Autonoma di Bolzano segnala che 31 dei 2.309 nuovi positivi derivano da test antigenici confermati da test molecolare e che sono stati eliminati 3 casi positivi al test antigenico ma negativi a test molecolare.
La Basilicata specifica che il dato relativo al valore giornaliero dei “Casi identificati da test antigenico” risulta 0, in quanto, pur essendo somministrati, i test rapidi risultati positivi sono tutti ritestati con tamponi processati con test molecolare. La Campania comunica che 3 decessi registrati oggi risalgono ad un periodo precedente. La Regione Sicilia segnala che i decessi riportati in data odierna si riferiscono ai giorni scorsi. La Toscana, infine, specifica che l’elevato numero di decessi segnalati oggi è legato ad una verifica effettuata nell’ambito territoriale di Livorno che ha permesso di individuare 37 ulteriori pazienti con Covid deceduti nell’arco di 6 mesi, dallo scorso 15 giugno al 6 gennaio, che non erano stati comunicati.

Covid-19, bollettino: i numeri nella giornata di martedì 11 gennaio

(Getty Images)

Secondo la tabella sanitaria diramata nel pomeriggio di ieri, i casi di contagio complessivi erano 7.774.863. Saliva anche il dato dei soggetti attualmente positivi che ammontava a 2.134.139 e quello dei ricoveri nei reparti di terapia intensiva: 1.677 in totale. Le persone guarite erano 5.500.938 mentre il totale delle vittime raggiungeva le 139.559 unità.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino dell’11 gennaio: 220.532 nuovi casi e 294 morti

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 10 gennaio

Stando all’aggiornamento del Ministero della Salute di lunedì, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano 7.554.344. In salita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 2.004.597 ed i pazienti in terapia intensiva che risultavano essere 1.606. I guariti dall’inizio dell’emergenza erano 5.410.482, mentre il bilancio delle vittime totale saliva a 139.265.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 10 gennaio: 101.762 nuovi casi di contagio e 227 decessi

Omicron, la previsione di Anthony Fauci: prima o poi infetterà tutti

La variante Omicron, considerata la sua peculiare trasmissibilità, infetterà tutti a prescindere che si tratti di soggetti vaccinati con terza dose o meno. L’unica cosa è che questi ultimi non svilupperanno una forma grave della malattia e non moriranno. Queste, riporta l’Ansa, le parole di Anthony Fauci, braccio destro nella gestione dell’emergenza sanitaria di Joe Biden, Presidente degli Usa. Gli Stati Uniti ad avviso dell’esperto sarebbero, quindi, prossimi a quella fase in cui si inizierà a convivere con il virus.

Un quadro di normalità, se così può definirsi, all’interno del quale però i non vaccinati, ha chiosato Fauci pagheranno il prezzo più alto.

Ema, pianeta prossimo all’endemicità: le parole di Marco Cavaleri

Con il diffondersi della variante Omicron, il Covid-19 a breve sarà considerabile come una malattia endemica con cui il Pianeta imparerà a convivere. Questo il pensiero di Marco Cavaleri, riporta la redazione di Tgcom24, vertice della strategia vaccinale dell’Ema.

Non si sa quando ciò accadrà con esattezza, ha proseguito, ma è certo che tra la campagna vaccinale ed il dilagare dell’Omicron ben presto lo scenario sarà questo. Ovviamente ciò non significa dimenticare che il Pianeta continua a vivere in pandemia.

Terapie intensive, il tasso di occupazione diventa preoccupante

Il tasso di occupazione delle terapie intensive è salito al 18%, un punto in più rispetto ai dati precedenti. Questo quanto rilevato dall’Agenas, riporta la redazione di Sky Tg24, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. Circostanza che a livello regionale, ha condotto al passaggio in zona arancione di Lombardia e Friuli Venezia Giulia.

Mentre il quadro generale, sembra non mostrare segni di miglioramento, arriva una proposta che spacca la comunità scientifica. I numeri dei casi dovranno essere forniti settimanalmente e non più quotidianamente. Un’idea questa sostenuta anche dal Professor Greco, membro del Cts.

Napoli, infezioni fantasma: colpa della burocrazia

I medici di famiglia della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Napoli, avrebbero denunciato una falla nella burocrazia della gestione dei casi Covid.

I professionisti hanno denunciato, riporta la redazione de il Quotidiano.net, come pazienti positivi non ricevendo alcun provvedimento di isolamento, continuano ad uscire di casa. Sostanzialmente, il sistema di sorveglianza sarebbe saltato poiché non ci sarebbe un meccanismo automatico con il quale vengono inviati i documenti di isolamento.


Il motivo di certo è da collegarsi al particolare momento in cui i contagi hanno raggiunto questi altissimi livelli. Se tutti i soggetti risultati positivi all’esito di un tampone, ricevessero direttamente il provvedimento, questo caos non si creerebbe.

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