Una tragedia che ha sconvolto tutti quella che ha messa fine alla vita di quattro ragazzi morti nella notte tra il 10 e l’11 gennaio.
La tragedia che ha coinvolto quattro giovani del piacentino ha sconvolto l’Italia intera che è rimasta con il fiato sospeso in attesa che i ragazzi venissero ritrovati. Fino alla terribile scoperta.
Un uomo, intorno a mezzogiorno, probabilmente un pescatore, si trovava in un’area isolata sull’argine tra Malpaga e La Puglia di Calendasco e ha notato un’automobile nel fiume. La macchina era immersa ma si intravedeva il baule, l’uomo ha subito chiamato i soccorsi che sono intervenuti estraendola dalle acque.
Purtroppo i soccorsi hanno potuto solamente constatare la morte dei quattro giovani dispersi.
I ragazzi erano usciti la sera del 10 gennaio e non avevano fatto ritorno a casa, i famigliari delle vittime avevano allarmato tutti gli amici per chiedere se fossero a conoscenza di dove potessero trovarsi ma nessuna risposta aveva chiarito la situazione.
La dinamica dell’incidente è in fase di accertamento ma sembrerebbe che la scarsa visibilità causata dalla nebbia abbia portato fuori strada i quattro amici.
Dalla mezzanotte i ragazzi non si sono più collegati sui vari social.
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Sono stati svelati i nomi dei quattro giovani che hanno perso la vita nell’incidente d’auto che li ha coinvolti nella notte tra il 10 e l’11 gennaio.
Sembrerebbe che i quattro amici si fossero ritrovati per festeggiare il compleanno di una delle vittime: si tratta di William Pagani di Castel San Giovanni, appena ventitreenne e produttore musicale. Con lui si trovava il suo migliore amico nonché cantante con il quale collaborava da anni, Domenico Di Canio borgonovese di 21 anni.
Le altre due vittime della tragedia erano i due fidanzati Elisa Bricchi di Calendasco, 20 anni e Costantino Merli, 22 anni di Guardamiglio.
Sull’argine del fiume, per tutto il corso delle indagini svolte nella giornata del ritrovamento, si è fatto trovare Gioele, amico fraterno di Costantino. Ciò che univa i ragazzi era la passione per la musica trap: Domenico produceva le basi, Costantino detto Milios e William cantavano.
Il gruppo di amici frequentava spesso l’argine del fiume dove la loro vita ha avuto fine, costruirono persino una capanna vicino al Po dove ascoltavano musica e si ritrovavano per trascorrere il loro tempo libero.
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Quella sera gli amici si erano incontrati in un locale di Piacenza per festeggiare il compleanno di William mentre Gioele era rimasto a casa ma li aveva sentiti tramite messaggi vocali fino alle 22:30, senza sapere che sarebbe stata l’ultima volta.
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