La data per la sentenza nei confronti di Ghislaine Maxwell è stata programmata per il 28 giugno: l’avvertimento del giudice.
Fissata al 28 giugno la data per la sentenza nei confronti di Ghislaine Maxwell. A darne l’annuncio è il giudice Alison Nathan, il quale ha però sottolineato il carattere provvisorio della data. Stando alle sue ultime dichiarazioni, la sentenza potrebbe slittare a seconda delle richieste della stessa indagata circa l’eventualità di un nuovo processo. Incriminata per abuso, traffico e altri crimini sessuali su minori all’origine dello scandalo Epstein, l’ex socialite britannica è stata incriminata lo scorso mercoledì 29 settembre da parte di un tribunale di New York. Per il solo reato di traffico sessuale di minori, la 60enne rischia fino a 40 anni di carcere.
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Scandalo Epstein: il caso Maxwell e del duca di York
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NON PERDERTI >>> Caso Epstein, Ghislaine Maxwell è colpevole di crimini sessuali
Ghislaine Maxwell, 60 anni, è stata giudicata colpevole di cinque dei sei capi d’accusa nel processo che la vede sul banco degli imputati negli Stati Uniti. Sotto processo dal 26 novembre alla corte federale di Manhattan, a New York, la compagna e complice dell’ex fidanzato statunitense Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere nel 2019, è accusata di diversi reati sessuali e traffico di minorenni perpetrati tra il 1994 e il 2004. Dopo il giudizio unanime dal tribunale di New York, l’arringa finale del pubblico ministero è chiara: la 60enne, braccio destro di Epstein, ha giocato un ruolo chiave nelle attività criminali del finanziere suicida in cella.
Nella lista dello scandalo Epstein rientrerebbe anche il nome del principe Andrea d’Inghilterra, attualmente indagato per molestie sessuali negli Stati Uniti. Il duca di York andrà a processo per presunti abusi sessuali verso l’americana Virginia Louise Giuffrè, allora 17enne. Stando alle accuse della vittima, le violenze si sarebbero consumate a Londra, New York e alle Virgin Islands americane. Revocato l’appellativo di “Sua Altezza Reale“, il principe d’Inghilterra non svolgerà alcun incarico pubblico e affronterà il processo da privato cittadino.
“Con l’accordo e l’approvazione della regina, i titoli militari e reali sono stati restituiti alla regina.“, si legge in una nota di Buckingham Palace.